La lunga lettera di Danilo Gallinari

Continua la polemica a distanza tra Danilo Gallinari e Meo Sacchetti, coach dell’Italbasket.

Dopo le dure parole del commissario tecnico “Non c’è stato dialogo, quello di Danilo non è stato sicuramente un bell’approccio. Lo definirei telegrafico, per tre risposte non sarà andato oltre le 30 parole. Ho trovato una chiusura totale. Mi ha sorpreso molto” è arrivata la reazione dell’ala dei Clippers che ha scritto una lunga lettera indirizzata al presidente della federazione Gianni Petrucci.

“Caro presidente Petrucci, mi spiace enormemente leggere le parole e sentire in Conferenza Stampa le affermazioni dell’attuale Allenatore della Nazionale quando dice ‘pensavo ci tenesse alla maglia azzurra’ – si legge nel lungo sfogo del 29enne -. Probabilmente lui non sa e non conosce la mia storia ed il mio rapporto con la Nazionale. Lei sa perfettamente che non ho mai e ripeto mai rinunciato alla Nazionale per motivi che non fossero legati ad infortuni o problemi fisici. Lei sa perfettamente che giocando in Nazionale nel 2007 a Cagliari, in preparazione per i Campionati Europei, mi infortunai al ginocchio (causato dal parquet non asciugato) e restai con il gruppo per un mese sperando in un recupero che purtroppo non si verificò. Lei sa perfettamente che nel 2008 dopo essere stato scelto dai New York Knicks mi infortunai alla schiena alla Summer League di Las Vegas e nonostante il parere contrario dei Knicks, mi aggregai alla Nazionale per le qualificazioni Europee alle quali però alla fine dovetti rinunciare (con conseguente micro-intervento alla schiena). Lei sa perfettamente che prima del Campionato Europeo del 2015 ho dovuto sottopormi ad alcune terapie preventive ad entrambe le ginocchia per poter essere in campo. Lei sa perfettamente che il famoso episodio della scorsa estate è successo giocando in e per la Nazionale e nessuno è mai posto la domanda ‘se non mi fossi rotto la mano avremmo parlato solo delle mie prestazioni all’Europeo???’ Probabilmente avrei dovuto avvisare l’allenatore prima di rilasciare l’intervista nella quale davo la mia disponibilità per settembre ma dovendo prima parlarne e convincere i Clippers non potevo e posso dare certezze ma solamente ribadire la mia volontà di giocare in Nazionale. Ritengo che prima di fare certe affermazioni bisogna conoscere bene la storia ed i fatti e non permetto a nessuno di mettere in dubbio il mio attaccamento alla maglia Azzurra!!! Non avrei mai voluto scrivere queste righe, però sembra che io sia diventato il capro espiatorio di qualsiasi situazione passata e presente della Nazionale e non posso accettare in silenzio tutto questo. Lei mi conosce abbastanza bene per poter giudicare con assoluta tranquillità tutto quanto e trarne le dovute conclusioni”.

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