L’Olimpia ridà pace allo spirito di Fiero il Guerriero

E’ la vittoria del carattere ritrovato, che  ridà pace allo spirito di Fiero il Guerriero, la Mascotte dell’Olimpia ideata da Gianmario Gabetti,una delle poche cose recuperate della grande tradizione. E’ la vittoria insperata della squadra imperfetta, che si poteva costruire e gestire meglio, e che  a metà del terzo tempo (43-68) aveva 25 punti di ritardo col Darussafa di coach Blatt, alla mercè di un ragazzino di 20 anni scelto dai Celtics, lo spalatino Ante Zizic da solo 90 giorni in Euroleague, a far dannare i milanesi e dare una lezione a Raduljca che praticamente anche ieri sera non si è visto.

La rimonta-record, che negli annali come portata emotiva è seconda solo al -34 con l’Aris Salonicco di petersoniana memoria tiene l’Olimpia con un piedino in corsa per l’ottavo posto dei playoff quando mancano 9 giornate alla fine della regular season. E si sa quale sia la forza dei sopravvissuti capaci di queste imprese. E’ stata un’ordalia dalle due facce, un lottare coi fantasmi buoni e cattivi – così  l’ha descritta David Blatt –  in cui alla fine, in una parità di volume di gioco (un rimbalzo e un assist in più per i turchi, + 1 nella valutazione per i milanesi), esce il 2/0 ricostituente nel confronto diretto con l’ottava. La distanza di 4 vittorie dai turchi potrebbe essere colmabile, ma bisogna fare i conti anche con le altre 7 sgranate  in classifica , anche se in realtà l’Unics è in caduta libera e il Barcellona stenta a rialzarsi e bisogna ragionare meglio dopo le tre gare di stasera. Ma in questa situazione bisogna sapere che prima delle tabelle e delle classifica conta guardare dentro se stessi. E questa è stata la miglior cosa che l’Olimpia è riuscita a fare attingendo al gruppo italiano  nel quale è emerso nuovamente come protagonista Davide Pascolo ripetendo in meglio la gara con l’Olympiacos  della settimana scorsa  migliorando ben 5 record: punti (15), rimbalzi difensivi (4), recuperi (1), stoppate (1) e minuti giocati (25) . Anche se per onestà Repesa aveva già dato spazio più volte in quintetto al Grande Sgobbone friulano che Messina lasciò a casa nel preolimpico .

Ha dato un bon contributo anche Simone Fontecchio che a sua volta ha limato i suoi primati e con due triple ha dato forza all’attacco che resta la ciambella di salvataggio di questa squadra a blocchi e con l’asse play-centro sempre traballante (vedi i 6 assist fra i 3 play e il problema di Miro).  Non a caso, al tirar delle somme il 10/16 nelle triple per l’ottimo e insolito 62,5 ha permesso alla squadra di non arrendersi, mentre David Blatt ha mal incassato l’11/26 (42%) lamentandosi per gli errori nel “money time”, come ha definito le molte occasione per chiudere.  MVP  a pari merito Pascolo e Simon. Il croato “X Factor”  è l’ago della bilancia del gioco e del grado coscienza e responsabilità , capace di giocare da star quando  riesce a stare nel seminato, a non forzare e capire  volente o nolente è il leader dell’impianto.

“Non era facile riprendersi dopo 26 minuti senza difesa sul pick and roll, nessuna comunicazione, senza reazione fisica, ma poi c’è stato improvviso la scatto che ha dato energia e abbiamo realizzato tiri difficili. E’ una lezione dalla quale dobbiamo imparare, dobbiamo giocare con la personalità degli ultimi 12 minuti, altrimenti è una vergogna” ha detto Repesa schifato per quei 26 minuti iniziali  orrendi che sembravano la coda della via Crucis di Avellino. Blatt che in Italia  ha dato alla Benetton l’ultimo dei suoi tanti titoli e che solo da pochi mesi, tornato dalla NBA, ha formato un gruppo raccogliticcio e ha bisogno di tempo, ha iniziato la sua analisi facendo i complimenti all’Olimpia per la gran rimonta,  poi ha usato la metafora della sua lotta con i fantasmi. Si è capito che non era contento dei facili tiri sbagliati  ma anche di se stesso. Per un allenatore come lui, con due teste, la reattività di un pc, perdere 26 punti in 15 minuti (parziale 19-46) è una botta tremendo al suo prestigio.

Mantiene una speranziella anche il Brose di Trinchieri e Melli che col  lèttone Strelnieks in grande spolvero (record personale di punti e valutazione e 10/10 al tiro con 5 bombe) ha dominato il Maccabi   (senza più Sonny Weems rimandato negli Stati Uniti nonostante un ricco biennale) come aveva già  fatto a Tel Aviv. Suona il gong della fine per l’Unics di Langford, il top scorer di Eurolega, asfaltato in casa dall’Olympiacos (13-33 nel primo quarto!) che dopo il ko di Milano ha vinto due volte e ha gli stessi punti di Real e Cska anche se i madrileni vincendo stasera a Vitoria hanno l’occasione di andare in fuga.

Kaunas era l’ultima occasione per il Barcellona di rimettersi in carreggiata invece l’autarchico Zalgris ha vinto la terza gara consecutiva mettendo in vetrina i suoi gioielli. Sharunas Jasikevicius  si mostra talento anche come coach, vedi il lancio di  Lukas Lekavicius e Edgars Ulanovas. Sono i due giovani che escono dalla trafila virtuosa delle giovanili lituane, 17 punti e 25 di valutazione. Gli stranieri son loro. La guardia Lekaviucis, 1,80, 21 anni, riserva agli europei 2015 con la squadra maggiore, ha battuto anche il suo primato per punti e valutazione.

A proposito di recuperi, il Fenerbahce ha ritrovato la sua personalità e il graffio-killer, e completato la sua rivincita contro il Cska campione d’Europa. Dalla vittoria  all’andata di Mosca, persino più netta di quella di giovedì notte, non  ha più perso e ormai è vicino alle prime 3 e senza ancora aver fatto vedere quanto vale Bennett, n.1 del draft 2013. Partito perla prima volta in quintetto ha giocato 7 minuti  senza segnare un canestro. Il rientro di Udoh  è stato fondamentale per il 2/0 contro i grandi rivali, cosiccome il recupero della guardia serba Bogdanovic che finita la stagione andrà nella NBA . E non ultima la quinta partita da protagonista di Gigi Datome, fomidabile attaccatutto di questa squadra “melting pot” che solo un mese fa aveva grandi problemi risolti con vittorie soffertissime  e che si può permettere di fare  senza di Bennett.

Stasera le ultime 3 gare, per capire se la sorrpredente Stella Rossa può continuare la serie-record con l’Efes che a sua volta ha bisogno di un risultato squillante per infilarsi fra le prime 8. Gara da vincere per il Panathinaikos sul campo del Galatasaray con gli occhi puntati su Gentile dal quale ci si aspetta una zampata  con la nuova maglia e poi Baskonia-Real  che all’andata vide la vittoria dei baschi, la loro bestia nera nelle ultime stagioni, anche se poi il Real vince i titoli. Naturalmente aspettando sempre Bargnani….

DETTAGLIO 21a GIORNATA

KAZAN (4.149):Unics-OLYMPIACOS 75-90 (and.88-59, 2/0; Val.82-113, +41; 1° q. 13-33; 25 K.Langford 6/15 3/8 da3 tl4/4 V23, assente Q.Colom; 25 E.Green 7/8 3/5 da3 tl2/2 3r 2a Val31, 20 G.Printezis 5/9 3/4 da3 tl1/2 3r 4a V28, assente V.Spanoulis). R-A: 26-18; 33-19. MVP: 31 Eric GREEN, Usa

ISTANBUL (12.831): FENERBAHCE-Cska 77-71 (and.95-79, 2/0; Val.92-59; 15-14, 21-26; 24-11, 17-20; 15 E.Udoh 6/8 tl3/4 11r 2a Val25, 10 G.DATOME no st. 1/3 1/3 da3 tl5/6 6r 1a 1re 0pe V15, 18’47, 0 A.Bennett 0/1 0/1 da3 1r, 7’23; 23 N.De Colo no st., 4/7 3/7 da tl6/7 3r 4a 6fs V24, assente M.Teodosic). R-A: 36-17; 32-10; Tl: 27/32- 13/19. MVP: 25 Epke UDOH, Usa

KAUNAS (12.347): ZALGIRIS-Barcellona 89-85 (and.86-92, 1/1 -2; Val.102/93 +9; 18-24, 21-14; 22-23, 28-24; 17 E.Ulanovas 4/4 1/2 tl6/6 4r 4a V25, 17 L.Lekavicius  8/8 0/2 da3 tl1/2 5r 4a V25; 17 JC Navarro no st, 3/4 3/7 da3 2/2 4a, 11 V.Faverani 3/5 tl5/6 5r V17). R-A: 30-19; 27-23. MVP: p.m. 25 Edgars ULANOVAS, Lucas LEKAVICIUS, Lit

BAMBERG (6.150): BROSE-Maccabi 90-75 (and. 85-70, 2/2; Val.111-71 +40;  25 J.Strelnieks no st, 5/5  5/5 da3 4 a V20, 20′, 17 D.Miller 6/8 1/2 da3 V19, 8 N.MELLI 3/6 0/2 da3 8r 4a 1r V18, 32’13; 22 A.Goudelock 5/7 3/7 da3 tl3/4 V22, tagliat S.Weems). R-A: 26-23; 25-12. MVP: Janis STRELNIEKS, Lit

MILANO (8.072): ARMANI-Darussafaka 89-87 (and.81-80, 2/0; Val.97/96; 20-24, 18-27; 23-22, 25-12; 15 K.Simon 4/7 2/4 da3 tl1/2 6r 4a V19, 15 D.PASCOLO no st,  6/8 tl3/3 4r 1re V17, 25’29, 1 M.Radulijca 0/1 tl1/2 1r V0, 6’43, 2 A.CINCIARINI st, 1/3 2a V2, 13’58, 8 S.FONTECCHIO 1/1 2/3 da3 4r 2a 3pe V9, 21’23, n.e. A.ABASS.; 20 B.Wanamaker 4/5 1/3 da3 tl9/11 4r 6a V29, 18 D.Bertans st, 3/7 3/5 da3 tl3/4 3a V15, 17 A. Zizic st., 7/10 tl3/4 8r 2st V23). R-A: 32-17; 33-18; T3: 10/16, 62,5; 11/25, 42,0. MVP: Brad WANAMAKER, Usa

                                                     PROGRAMMA DI OGGI

ISTANBUL (ore 18): Galatasaray-Panathinaikos (and.58-85, 1° arbitro Lamonica)

VITORIA (ore 20.45): Baskonia-Real Madrid (and.91-87)

BELGRADO (20.45):Stella Rossa-Efes (and.70-100, 2° arbitro Paternicò)

CLASSIFICA: 15/5 Real Madrid; 15/6 Cska, Olympiacos; 14/7 Fenerbahce; 12/8 Stella Rossa, Baskonia; 11/9 Panathinaikos; 10/11 Darussafaka; 9/11 Efes; 9/12 Zalgiris; 8/13 Brose, Barcellona; 7/14 Unics, Maccabi, Arman; 6/14 Galatasaray.

                                                  QUINTETTO IDEALE SPORTAL.IT

Eric GREEN, Usa (Olympiacos), Janis STRELNIEKS, Let (Brose), Lukas LEKAVICIUS (Zalgiris), Davide PASCOLO, It (Olimpia), Epke UDOH, Usa (Fenerbahce)

A CURA DI ENRICO CAMPANA

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