L’Olimpia dura un tempo, ottavo ko in Eurolega

Un bel primo tempo, poi Alexey Shved fa il fenomeno e l’Olimpia Milano deve nuovamente soccombere, questa volta contro il Khimki Mosca (77-71), rendendo la corsa europea sempre più complicata, una salita molto irta. I biancorossi sono davanti nella prima frazione, dove c’è un ottimo Theodore in regia ed una difesa di qualità, poi diventano un po’ troppo individualisti e, soprattutto, subiscono le giocate di talento strepitoso da parte del leader dei rivali, che mette tutti i canestri per spaccare in due la partita. Punti fondamentali anche da Zubkov, mentre ai padroni di casa non bastano i 17 di Jerrells.

Primo quintetto stagionale per Kalnietis, mandato sulle piste di Shved (farà staffetta con Jerrells sul miglior giocatore dei russi) e la partita inizia con uno dei migliori quarti stagionali biancorossi. Theodore è la guida, Tarczewski fa il vuoto sotto le plance e l’Armani scappa (24-12 al 10’), grazie anche ad una difesa aggressiva che scommette con successo sul tiro da fuori ospite (0/8 nei primi 10’). Il Khimki si sblocca dall’arco nei minuti successivi e Zubkov mette in difficoltà la difesa milanese, riavvicinando i suoi, anche se l’AX mantiene il comando del match (34-31 al 19’), soprattutto grazie ai 9 punti di Jerrells, prima di un bel finale di tempo per ritrovare nuovamente il +7.

La doppia cifra di vantaggio torna ad inizio ripresa, però sale notevolmente di tono Shved e permette agli ospiti di riavvicinarsi in pochi minuti, assieme a qualche persa di troppo biancorossa, fino al pareggio (46-46 al 26’) con il contropiede dell’ex Jenkins. Il sorpasso è firmato dal leader ospite, con due triple inventate dal suo talento, poi i russi aprono  l’ultimo quarto con un 7-0 pesantissimo, sulle ali del leader, e scappano (59-66 al 34’), mentre l’AX si affida solo alle giocate individuali di Jerrells. Il cuore dell’Olimpia riapre la partita, con il primo canestro di Bertans, ma Shved ha deciso di vincere e mette una tripla da 9 metri che spegne i sogni milanesi. E l’Europa ora diventa una scalata.

In collaborazione con basketissimo.com

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