L’Eurolega parla anche italiano

di ENRICO CAMPANA

“La cabala con il Real direbbe 1-1 nelle partite che contano in questi ultimi 5 anni: loro ci hanno eliminato in semifinale alle F4 del 2015, noi gli abbiamo battuti nei playoffs 2016…….quest’anno 1-1 in regular season: due squadre molto “vicine” sembrerebbe…..”.
Presenta così  scontro più atteso il forlivese Maurizio Gherardini, general manager della grande scalata del Fenerbahce (terza finale consecutiva) dopo l’anno orribile di Simone Pianigiani. Lui è  uno dei tre italiani coinvolti in questa Euroleague nata 17 anni attorno a un tavolo dove fra i firmatari c’era Giorgio Buzzavo  per la Benetton, un perplesso avvocato Porelli – per il suo forte legame con  la FIBA. La grande scissione e una ferita ancora aperta tanto che l’erede del grande Boris Stankovic,  l’uomo della Coppa dei Campioni, l’avvocato svizzero ticinese Patrik Baumann il Carlo Quinto del basket – parla con una leggera inflessione ligure avendo studiato dai gesuiti a San Remo –   ha tentato  negli ultimi due anni  di ripendersi baracca e burattini venendo  bruscamente respinto.

Gli altri  due italiani..della partita  sono Gigi Datome, capitano azzurro,  collante del Fenerbahce che Gherardini ha portato a Istanbul  due anni fa, quando sembrava vicinissimo alla firma con l’Olimpia, e l’arbito “sir” Luigi Lamonica. Messo fuori dei ranghi italici ai 50 anni, a 52 è l’indiscusso capoterna della gara più attesa, la semifinale di stasera fra Real Madrid, vincitore della regular season, recordman con 9 trofei, e Fenerbahce il cui allenatore, il mitico Obradovic, visto a Treviso. Il quale però ne ha vinte altrettante 9  in minor tempo, per dire quanto è diabolico il serbo di Cacak (leggi ciacak), distretto di Moravica, che si vuole cittadina fertile per i geni del basket. Ci sarebbe anche Daniel Hackett, al seguito dell’Olympiacos, vittima di un grave infortunio muscolare a una gamba ma non ancora in grado di entrare nel roster.  Nell’altra semifinale si giocano la finale  per il titolo Cska-Olympiacos.  I russi campioni uscenti del Cska, 6 titoli e 14 final four su 15 con contributo di Ettore Messina (2 titoli), nei confronti diretti  hanno 3 vittorie e 3 sconfitte nelle ultime 6 stagioni. Teodosic il re degli assst è in forse.  L’Olympiacos di Vassili Spanoulis ha vinto le prime 3, ultima volta la storica rimonta di 19 punti e il canestro decisivo di Printezis dell’ultima vittoria 4 anni fa. Al posto del vecchio coach lituano  hanno poi messo il giovane greco Itoudis e l’ex allievo di  Obradovic ha battuto il grande maestro  nell’ultima finale quando il Fenerbahce nettamente in testa sembrava avere la prima vittoria in tasca. L’appuntamento con la storia è rinviato, sarà più epico vincere il primo trofeo e alzare il trofeo davanti al proprio pubbico in un clima da festa nazionale, anche se – andiamoci piano –  il Real è il più forte individualmente.

 Questo match è pieno di energia e propone la sfida slava fra i due migliori giovani della competizione, il serbo Bogdanovic, 24 anni, forse il nuovo Petrovic e lo sloveno Luka Doncic che ha 6 anni in meno, un mostro di atletismo e abilità, capace di fare un assist con un passaggio dietro la schiena in mezzo all’area per il compagno. Un’azione che si vede raramente anche nella NBA che gli apre le porte il prossimo anno, come n.1 del draft, perché oggi ha solo  18  anni e per i regolamenti è troppo presto.
Il presidente dell’Olimpia  Proli quattro anni fa aveva promesso la Coppa dei Campioni in 3 anni, al quarto ha invece dovuto incassare un 16° e ultimo posto imbarazzante. Perché? Prendo lo spunto da un intervento illuminante fra i tanti interessantissimi ascoltate nella magnifica presentazione del Cirigan Palace, un albergo che ti porta ai tempi dello splendore dell’Impero Ottomano ,dove si è data notizia di una copertura Tv record  con 213 emittenti mondiali, di un incremento di contatti   in milioni di milioni, fino al 400 per cento, sul web e vari social net-work.
Zeljko Obradovic ha detto: “Veniamo da tre consecutive Final Four, dietro le quale c’è la grande organizzazione  del mio club. Tutti lavorano nella stessa direzione, a comiciare dal presidente, i membri del direttivo, Mister Gherardini, il mio staff, impiegati e i giocatori. Questa è una cosa molto importante. Con una simile organizzazione ogni cosa è più facile. Ed è più facile capirlo quando nei sei coinvolto direttamente. Cosa è cambiato di tanto importante nella mia vita? Quest’anno il nostro presidente  ha dato fiducia e me e il mio staff  rinnovandoci il contratto per altri 3 anni. Niente male!..”

Obradovic per stile non ha aggiunto che la squadra aveva problemi fisici e subiva sconfitte impreviste, però da quel momento si è ripresa vincendo le rime due gare in trasferta contro il Panathinaikos, cosa mai riuscita nei playoff in nessun club. Morale? Se si fa un progetto bisogna rispettarlo mentre in 4 anni l’Olimpia ha cambiato 3 allenatori, 2 dei quali non sono arrivati alla scadenza del contratto e Repesa potrebbe essere il prossimo. Non è questione di budget se ti chiami Armani. Non a caso le quattro finaliste son quelle che negli ultimi due anni  hanno lavorato con lo stesso gruppo di lavoro, tecnici e giocatori, mentre a Milano favoriva la leggenda della corazzata Olimpia che fra pochi mesi avrà bisogno di andare nuovamente in cantiere.

PROGRAMMA FINAL FOUR . Venerdi 19 maggio  e domenica 21 maggio (Sinan Erdem Arena, Istanbul). Programma: Semifinali Cska-Olympiacos (17.30 Fox Sports), Real Madrid-Fenerbahce (20.30 Fox Sports). Finali (dirette Fox Sports): 3° posto (17), 1° posto (20). Prepartita Fox Sport mezz’ora prima, analisti Meneghin jr e Sconochini.

STUDIO DI SPORTAL.IT

EUROLEGA, RIASSUNTO PLAYOFF

GARA1

RISULTATI -REAL MADRID-Darussafaka 83-75 (1-0); Panathinaikos-FENERBAHCE 58-71 (0-1); CSKA-Baskonia 98-90 (1-0); Olympiacos-Efes 87-72 (1-0).

MVP/VALUTAZIONE – 35 Bogdan BOGDANOVIC (Srb, Fenerbahce). PUNTI: 23 B.BOGDANOVIC, Sergi LLULL (Spa, Real). RIMBALZI:11 Georgios PRINTEZIS (Gre, Olympiacos). ASSIST: 7 Vassilli SPANOULIS (Gre, Olympiacos).

SPETTATORI: totale 45.949, media 11.487

QUINTETTO SPORTAL.IT – B.Bogdanovic (Fen), M.Teodosic (Cska), S.Llull (Real), J.Voightmann (Bask), M.Milutinov (Olyl)

GARA2

RISULTATI – Real Madrid-DARUSSAFAKA 80-84 (1-1); Panathinaikos-FENERBAHCE 70-81 (0-2); CSKA-Baskonia 84-82 (2-0); Olympiacos-EFES 71-73 (1/1)

MVP/VALUTAZIONE – 35 Bogdan BOGDANOVIC (Srb, Fenerbahce). PUNTI:25 B.BOGDANOVIC. RIMBALZI: 9 E.UDOH (Usa, Fenerbahce), T.HONEYCUTT (Usa, Efes), K.TILLIE (Fr, Baskonia). ASSIST: 9 Jayson GRANGER (Uru, Efes)

SPETTATORI: Totale 49.129, media 11.487

QUINTETTO SPORTAL.IT – B.Bogdanovic (Fe), T.Honeycutt (Ef), T.Shengelia (Bask), K.Hines (Cska),  B.Dunston (Ef)

GARA3

RISULTATI – Darussafaka-REAL MADRID 81-88 (1-2); FENERBAHCE-Panathinaikos 79-61 (3-0); Baskonia-CSKA 88-90 (0-3); EFES- Olympiacos 64-60 (2-1)

MVP/VALUTAZIONE- 28 Ante ZIZIC* (Cro, Darussafaka). Punti: 21 J.CARROLL (Usa, Real Madrid), C.HIGGINS (Usa, Cska). RIMBALZI: 10 Epke UDOH (Usa, Fenerbahce). ASSIST: 9 Brad WANAMAKER (Usa, Darussafaka). NOTA: per la sconfitta del Darussafaka MVP con 23 di valutazione Luka DONCIC (Slo, Real), Bryant DUNSTON (Usa, Efes), Gusavo AYON (Mex, Real)

SPETTATORI: Totale 40.123, media 10.030

QUINTETTO SPORTAL.IT: L.Doncic  (Real), B.Wanamaker (Dar), C.Higgins (Cska), A.Zizic (Darrusafaka), B.Dunston (Efes)

GARA4

RISULTATI – Darussafaka-REAL MADRID 78-89  (1-3); Efes-OLYMPIACOS  62-74 (2-2).

MVP/Valutazione: 21 Luca DONCIC (Slo, Real). Punti: 25 Brad WANAMAKER (Usa, Drarussafaka). Rimbalzi: Bryant DUNSTON (Usa, Efes). Assist: 7 Luka DONCIC

SPETTATORI – Totale 15.993, media 7.996

QUINTETTO SPORTAL.IT : L.Doncic (R), J.Granger (Ef), V.Spanoulis (Ol), B.Wanamaker (Dar), T.Thompkins (R)

GARA5

RISULTATI – OLYMPIACOS-Efes 87-78 (3-2)

MVP/Valutazione: 22 Vassilli SPANOULIS (Gre, Olympiacos). PUNTI: 22 Vassilli SPANOULIS. RIMBALZI: 11 Kem BIRCH (Can, Olympiacos). ASSIST: 6 Vassilli SPANOULIS

SPETTATORI – 11.039

QUINTETTO SPORTAL.IT – V.Spanoulis (Ol), C.Osman (E), J.Granger), G.Printezis (Ol), K.Birch (Ol)

QUINTETTI  SPORTAL.IT PLAYOFF

PRIMO QUINTETTO – Bogdan BOGDANOVIC (Sbr, Fenerbahce), Milos TEODOSIC (Srb, Cska), Luca DONCIC (Slo, Real),  Vassilli SPANOULIS, (Gre, Olympiacos), Epke UDOH (Usa, Fenerbahce). Coach: Zeljko Obradovic (Srb, Fenerbahce).

SECONDO QUINTETTO – Sergio LULL (Spa, Real Madrid), Brad WANAMAKER (Usa, Darussafaka),  Georgios PRINTEZIS (Gre, Olympiacos), Antohony RANDOLPH (Usa, Real), Kyle HINES (Usa, Cska)

I MVP DELLA STAGIONE

Ottobre: Milos TEODOSIC (Serbia, Cska Mosca)

Novembre: Sergio LLULL (Spagna, Real Madrid)

Dicembre: Niccolo MELLI (Italia, Brose Bamberg)

Gennaio: Ognjen KUZMIC (Serbia, Stella Rossa Belgrado)

Febbraio: Thomas HEURTEL (Francia, Efes Istanbul)

Marzo: Chris SINGLETON (Usa, Panathinaikos Atene)

Aprile: Bogdan BOGDANOVIC (Serbia, Fenerbahce Istanbul)

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