L’Arcitaliano fa largo ai giovani

L’Arcitaliano dedica questa puntata all’ultimo Europeo giovanile dell’anno che si sta svolgendo a Samsun, in Turchia, perché mi è parso di intravedere la possibilità di una medaglia in una categoria dove per un quarto di secolo abbiamo vinto solo un bronzo, e vincere con la Juniores ha una proiezione più credibile di una U16 che spesso perde per strada pezzi preziosi e della Under 20 che andrebbe abolita per un europeo U23 da giocarsi durante la stagione e non d’estate. Ormai i ragazzi europei vanno direttamente nella NBA a 18 anni  e quindi i risultati sono da prendere con beneficio d’inventario.

Sì, è bella Italia a Samsun: siccome la fortuna aiuta gli audaci, il successo  storico con la Spagna per le pesanti 16 sconfitte e le sole 5 vittorie in 40 anni e il vantaggio di 22 punti dopo 26 minuti  (48-26) valgono nei quarti il match con la Finlandia, la meno quotata delle prime otto e rocambolescamente  qualificatasi con 2 sconfitte e la prima di 29 contro i tedeschi la prima giornata. Vincere significa entrare in zona medaglia da cui siamo fuori da 11 anni (bronzo 2005 di Azzurrina di Gallinari e Datome) e andare ai mondiali U19. Premessa importante: dall’analisi delle tre vittorie contro Svezia, Croazia e Spagna e dalla comparazione con le altre 7  che da martedì  affronteranno le eliminatorie dirette di questo Europeo l’Italia può vincere con tutte ma il successo non è garantito. Questo per l’alea, attrazione dello sport, le oscillazioni legate a una fase tipo playoff, e altre ragioni oggettive. Son tornati i russi, la Germania sta lavorando benissimo con giovani (occhio al gigante Hartenstein nel roster dello Zalgiris Kaunas in Euroleague), la Francia è sempre solida e da podio con la sua scuola e un melting-pot non forzato e utiissimo dal quale sono usciti i Gobert e i Fournier che giocano da titolari della NBA. Sempre sorprendente la scuola autarchica della Lituania con la meravigliosa semplificazione del gioco basato sui fondamentali. Resta la Spagna, indiscussa dominatrice degli europei ambosessi In Turchia pur lasciando a casa Usman Garuda, il quattordicenne gioiello che ha dominato questa estate l’Europeo U16 è pur sempre competitiva. Attenti poi agli spagnoli quando sono belve ferite, spesso vincono gli europei  (vedi anche gli ultimi di Lille, dove all’ultima gara  nelle qualificazioni a Berlino potevano  uscire con la Germania) nonostante passi falsi nelle eliminatorie, e non ci stupiremmo di ritrovarli in finale a Samsun, dopo aver rimontato 22 punti nei 16 minuti finali sbagliando due volte di un soffio la tripla negli ultimi 90 secondi. Che è nella sconfitta una specie di impresa…

La squadra italiana ha espresso però  un gioco energico e brillante per il ritmo, la continuità, le penetrazioni, la velocità della palla, il movimento dei giocatori lontano alla palla. Ma soprattutto  oltre a scrollarsi di dosso un vago inferiority complex nei confronti delle “furie rosse”,  il suo capolavoro è stato non solo limitare  Font e Martinez, le due migliori individualità, e  costringere per tutta la partita gli avversari a  tirare quasi sempre allo scadere dei 24″.  Una gara tattica, ben preparata di due allenatori,  che ha messo alle corde psicologicamente una Spagna mai così confusa e vulnerabile se gli spezzi il ritmo. Unico neo, se si vuole cercare il pelo nell’uovo: ben tre canestri  identici sulla rimesse dopo il primo passaggio, forse per scarsa malizia, la cosa richiede un pronto ripasso del pensatoio azzurro a capo del quale ha esordito Brunamonti (complimenti Roberto!) su questa fase di gioco.

Ottima anche la panchina, non succede spesso alle squadre azzurre. Difatti il break decisivo è stato determinato dal mancino Visconti e dalle due bombe dal piemuntes Baldasso che ha un’appezzabile mentalità rock, imprevedibile anche… a se stesso, e dai lunghi Simioni e Mezzanotte sotto canestro quando si è trattato di sostituire roccia-Lever. E ci metto, anche se non ha segnato, l’anconetano Pajola il play della U16  che ha un dono naturale raro, il senso innato della regia, e un compasso di gambe che lo porterà lontano lavorando molto sul tiro, l’arresto tiro e finte.

Quintetto super. Determinato (e determinante con un paio di canestri nel finale quando gli spagnoli stavano diventando pericolosi) “Penna Bianca”, play bassotto, taglio di capelli da ultimo dei Mohicani,  ma con due braccia che toccano il parquet quando difende. Moretti ottimo per i cambi di ritmo e l’intelligenza di gioco gli assist.  Tommy Oxilia , giocatore del trio Virtus Bologna come Penna e Pajola, il migliore della gara fra gli azzurri (14 valutazione). Giocatore completo, chiude in difesa, penetra e tira da fuori e dopo la tripla mancata degli spagnoli per il 62 pari ha segnato la tripla della sicurezza (65-59) a 21 secondi dal termine. Pericoloso il fiorentino “Easy” Bucarelli, suoi i primi canestri che hanno disorientato la Spagna, malino dalla lunetta, può sfondare se lavora sulla tecnica e sulla concentrazione, mentre l’autostima è tipica dei fiorentini… Renzimatteo insegna. Resta Roccia- Lever, solido centro: non fa nulla di staordinario ma c’è sempre,  più maturo di 5 anni della sua età. Uomo-squadra preziosissimo.

Buona idea di Gaetano Laguardia, l’ennesimo assist per Petrucci, quella di accoppiare i due tecnici delle Under maschili. Senza offendere come nel tennis spesso due campioni non fanno un doppio forte… E nella loro carriera, sul podio c’è andato solo Antonio Bocchino. Lasciamo stare, per favore, fregiarsi per  il torneo di Mannheim…E ancora senza offendere, ci ho visto  la mano di Bocchino che è un buon coach al di fuori della sua passionale interpretazione, da sceneggiata napoletana, nella gestione della gara.  L’ emulo vesuviano di Bobby Knight. Il modello del sergente di ferro  della sua generazione che alle Olimpiadi di Los Angeles metteva in panchina Michael Jordan quando cominciava a segnare. Al che chiesi a Mike, venuto in Italia, se Knight voleva far rifulgere soltanto l’immagine del grande guru mettendolo il Mike sulla panca. E Jordan mi ringraziò per questa domanda invitandomi sull’elicottero  della NIKE che lo portava a  Bormio per le due indimenticabili esibizioni. Forse avrei dovuto scrivere un libro, e non lasciare il piacere a Buffa di raccontare solo un particolare di un episodio molto più ampio.

Le  squadre del “CB”, Coach Boc,  giocano bene, la palla circola come una rondine, la continue penetrazioni aprono spazi per tiro da sotto o lo scarico per il tiro da fuori, tengono costantemente in tensione la difesa. E tolgono anche la tentazione di abusare sul tiro da 3 punti, cattiva abitudine per le giovanili a meno di un crack. Anzi, faccio una proposta alla FIBA di Bau-Bau-Baumann – come il collega Pea ha definito il deus ex machina della FIBA – : il tiro da 3 dovrebbe essere permesso – per ragioni formative – solo negli ultimi 10 minuti.

Dico tutto questo anche  per buona pace di Nando Gentile  che tempo fa mi chiese la ragione per cui stavo addosso al Boc. Sarà perchè ai tempi delle leve alla Robur et Fides avevo un coach che urlava, se non bloccavo un passaggio baseball da 5 metri mi mandava a correre 20 minuti fuori della palestra e negli anni sessanta, credetemi, a Varese c’era freddo e nevicava forte. Capivo che Guglielmi faceva il suo lavoro,  ho pensato che forse era meglio scrivere articoli. Abbiamo avuto ragione tutti e due. E credo che  l’abbia capito anche il Boc il quale mi ha chiesto l’amicizia su Facebook (ebbene sì, ci sono anch’io), a meno di un caso di omonimia.

Come cronista di questo europeo fuori stagione, ristretto nei tempi tagliando gli ottavi, in calendario quando questa estate la Turchia aveva problemi politici interni, devo precisare che i quarti  dove si affrontano le  prime due di A-B e C-D affrontano le seconde, sono ITALIA-Finlandia, Germania-Spagna, Lituania-Russia, Francia-Bosnia.  A parità di classifica nel Girone C con 2/1 alla fine la Lituania ha soffiato il primo posto alla Bosnia Ezegovina dalla quale aveva perso, è rimasta fuori per differenza canestri la Lettonia pur vincendo nell’ultima gara  con la squadra di Dzanan Musa la star del torneo. Nel Girone B, invece,  per il secondo posto con 1/2 l’ha spuntata la Finlandia per la differenza canestri grazie alla vittoria  con la Turchia della seconda giornata. Israele sfortunata: ha perso 3 gare per un totale di 8 punti, di cui le prime di 1 punto con i bosniaci e i lèttoni. Delle prime 3 di Volos 2015 sono state eliminate Grecia e Turchia prime e seconde l’anno scorso. Le sorprese  più significative sono  Italia e Germania  imbattute nel girone di classificazione come la Francia. Le squadre slave dedicano sempre meno interesse agli europei giovanili, specie nella U20, anche perché ora qualche  giovane campione come stavolta il croato Dragan Bender a 18 anni gioca nella NBA. E questo fa capire perchè  delle  quattro slave Serbia, Croazia e Slovenia siano fuori e ricordo ancora, le due  roccaforti balcaniche. In questa edizione c’è prevalenza delle squadre occidentali,  ben 5 (Italia,Spagna, Germania, Francia, Finlandia) contro le 3 dell’est 
(Bosnia, Russia, Lituania).

EUROPEI U18 – Samsun (Turchia 16-22 dicembre) – Podio 2015: VOLOS (Gre): 1 Grecia, 2 Turchia, 3 Lituania (11° Italia)

GIRONI DI QUALIFICAZIONE

Girone A – 1a g: SPAGNA-Croazia 74-62 (21 A.Font 4/10 da3 7r, 17 S.Martinez 5/12 tl7/8 9 r; 14 K.Uljarovic), ITALIA-Svezia 75-56 (16-13, 20-20; 17-13, 22-10; 13 D.Moretti 5/12 3/6 da3 6a,10 T.Oxilia 3/7 0/2 da3 7r, 10 A.Lever 4/5 tl2/5 8r, 6 L.Bucarelli 2/6 1/3 da3 tl1/2, 2 Pajola 1/5 0/3 da3 6a); 2.a g: SPAGNA-Svezia 58-48 (16 A.Font 7/12 2/4 da3 7r, 11 S.Martinez 3/9 12r), ITALIA-Croazia 84-78 (20-17, 21-10; 23-22, 20-29; 23 D.Moretti 6/13 3/6 da3 tl8/9 3a, 14 T.Oxilia 7/11 0/1 d3 3r 4a, 10 A.Lever tl5/9 4r; R-A 31.23; 41-11). 3a g: Croazia-Svezia 78-77; ITALIA-Spagna 68-62 (21-13, 19-11, 10-11. 18-27), ITALIA: 9 Penna 4/4 0/1 tl1/3 7r 3a 5pe, 15 T.Oxilia 6/9 1/2 da 3 tl0/2 10r 4pe, 6 D.Moretti 1/5 1/2 da3 tl1/2 3r 4a, 10 C.Bucarelli 4/5 0/2 da3 tl2/6 5r 3a 3pe, 6 A.Lever 2/6 tl2/2 4 r 2re; 6 R.Visconti 3/4 0/1 3r, 0 A.Pajola 0/3 0/1 da 3 3r 1a 2re,  6T.Baldasso 0/1 2/4 da3 tl0/1 3re, 6 A.Simioni 3/5 3r, 4 A.Mezzanotte 2/3 0/1 da 3tl0/1 2r. Ne: G.Caruso, C.Barbon; 19 S.Martinez  7/11 8r, 11 A.Font 1/7 d3 4r. NOTE: Tiro tot: I-S 29/59, 49,2- 23/61 , 34,3; T2: 25/45, 53,6 – 16/39, 41,0; Tiro3: 4/14 , 28,6- 7/28, 25,0. TL: 6/18, 33,3 -9/19 , 47,0. Rimbalzi 43-38. Assist: 12-15, Pe 17-20.Valutazione 69 (14 Oxilia), 51 (22 Martinez). Classifica Finale: 3/0 ITALIA; 2/1 SPAGNA: 1/2 Croazia; 0/3 Svezia.

Girone B – 1ag: TURCHIA-Grecia 82-78; GERMANIA-Finlandia 92-63. 2a g: GERMANIA-Grecia 95-70; FINLANDIA-Turchia 65-53. 3a g: GERMANIA- Turchia 80-70; GRECIA-Finlandia 73-71. Classifica fin: 3/0 GERMANIA, 1/2 FINLANDIA, 1/2 Grecia, 1/, Turchia

Girone C – 1ag: BOSNIA ERZEGOVINA-Israele 103-102; LITUANIA-Lettonia 62-50. 2a g: BOSNIA ERZ.-Lituania 75-70; LETTONIA-Israele 71-70. 3a g: LETTONIA- Bosnia Erzegovina 74-65; LITUANIA-Israele-94-88. Class. fin: 2/1 LITUANIA,  2/1 BIH, 2/1 Lettonia, 0/3 Israele.

Girone D -1a g: FRANCIA-Russia 53-48; SERBIA-Slo 68-60; 2ag: FRANCIA-Slovenia 81-50, RUSSIA-Serbia 70-43. 3a g:  FRANCIA-Serbia 71-68; RUSSIA-Slovenia 81-49. Class.fin.: 3/0 FRANCIA; 2/1 RUSSIA; 1/2 Serbia; 0/3 Slovenia.

CALENDARIO – Lunedì 19/12 riposo. Martedì 20: Classificazione 9°-16°: Lettonia-Slovenia, Grecia-Svezia, Serbia-Israele, Coazia-Turchia. Quarti di finale: Italia-Finlandia (16.30), Germania-Spagna 12), Lituania-Russia (14.45);  Francia-Bosnia (18.45). Mercoledì 21: Semifinali e Classificazione; Giovedì 22 finali.

Gli Azzurri: 4 Penna Lorenzo (1998, 178, P, Virtus Segafredo Bologna); 6 Caruso Guglielmo (1999, 205, A/C, Allmag Moncalieri);7 Barbon Cesare (1998, 193, G, Rucker  S.Vendemiano);8 Visconti Riccardo (1998, 196, G, Umana Reyer Venezia); 9 Pajola Alessandro (1999, 192, P, Virtus Segafredo Bologna); 10 Oxilia Tommaso (1998, 198, A, Virtus Segafredo Bologna); 11 Moretti Davide (1998, 185, G, De’ Longhi Treviso); 12 Bucarelli Lorenzo (1998, 195, Mens Sana Siena); 13 Baldasso Tommaso (1998, 195, P, Virtus Roma); 15 Lever Alessandro (1998, 205, A, Grissin Bon Reggio Emilia), 16 Simioni Alessandro (1998, 206, A/C, Umana Reyer Venezia); 18 Mezzanotte Andrea (1998, 205, A, Remer Treviglio)

A cura di ENRICO CAMPANA.

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