Italia tutto cuore: Ungheria ko, azzurre ai quarti

Sembrava una Caporetto, si rivela una vittoria fatta di cuore, difesa e tanta emozione. In una gara senza mai un padrone, l’Ungheria ha avuto nel primo quarto e per larga parte del secondo tempo vantaggio ed inerzia dalla propria, ma le azzurre hanno saputo rialzarsi dal baratro e prendere un successo dalle fauci dell’ennesima prestazione opaca che sembra cancellare quanto di buono fatto fin qui. L’Italia si impone, nonostante tutto, alla fine 49-48 e si prende un quarto di finale dove senza paura si affronterà il Belgio.

È l’Europeo delle sorprese, basti pensare che la Serbia campione in carica è uscita contro la Lettonia: le azzurre possono inserirsi a buon merito anche nella corsa alle medaglie e non solo, sognando la caccia del mondiale.

Se si arriva a questo traguardo molto lo si deve a Giorgia Sottana, che magari sbaglia due liberi decisivi nel finale, ma regge le sue compagne quando niente sembra girare. La nuova giocatrice di Montpellier chiude alla fine con 12 punti pesanti, mostrando di essere il leader emotivo di questa squadra. Zandalasini, su cui la difesa avversaria si è concentrata, chiude comunque con 17 punti e 9 rimbalzi, Dotto ne mette 12, ma è anche chi non va a referto che fa la differenza. La stoppata di Ress e il rimbalzo offensivo di Crippa valgono molto in questa vittoria, mentre alle ungheresi non bastano i 15 punti e 8 rimbalzi di Krivacevic, le giocate di una Vadersloot sottotono e la buona intensità di Raksani.  

Partenza lenta delle azzurre, che subiscono e non poco la difesa con le mani addosso dell’Ungheria, che forza tanti palleggi e sole forzature. Zandalasini, nevrotica e domata in attacco, si riscatta con una difesa leonina, di rimbalzi, decisione e stoppate, ma quando Vandersloot inventa, e Krivacevic e Fegyverneky imbucano, sono già 7 i punti di vantaggio delle magiare. Sottana prova a scuotere le sue con una tripla fuori dai giochi, ma ancora Vandersloot brucia la retina. Con l’allargamento della rotazione e una difesa che sale in cattedra, l’Italia prende ritmo: Ress col gioco da tre punti, Dotto e Zandalasini fanno il resto. È 12-14 alla prima sirena, un affare per una metà di tempo sicuramente rivedibile per le azzurre, strigliate a dovere da un afono Capobianco nel timeout.

L’Italia prova a caricare di falli l’Ungheria, Penna mette grinta in entrata per il sorpasso, ma la sfida diviene tattica, fatta di errori da ambo i lati e l’equilibrio domina sovrano. Sottana va in panchina con 3 falli a carico, ma le azzurre sono ai piedi di una Zandalasini semplicemente assurda, con i suoi tiri, la sua intensità a rimbalzo e la rapidità nel partire in transizione. Le magiare si sforzano nel costruire tanti tiri da tre che non vanno a bersaglio, Krivacevic sblocca le biancorosse dopo un’eternità, ma la tripla sulla sirena di Dotto vale il 29-21 azzurro alla pausa lunga.

L’Italia non si sblocca in attacco, l’Ungheria piano piano rientra. Nagy segna da tre, Medgyessy trova un lay up ed è parità. Servono punti e personalità, ci pensa Sottana a spezzare una lancia per le azzurre, ma Simon, ancora con la bomba, porta di nuovo le magiare col naso avanti. Con la gara che diventa una sfida di errori, di palle perse e di contatti, l’Ungheria va a nozze, Raksani mette il canestro del +5 e solo la reazione della solita Sottana evita guai peggiori. Krivacevic segna il punto del 34-40 all’ultimo stop and go.

Zandalasini si sblocca dopo tanti errori, Hatar risponde con 4 punti pesanti che allargano il margine. L’Italia gioca male, Sottana mette una tripla estemporanea, Zandalasini poco dopo fa altrettanto e incredibilmente si è di nuovo punto a punto. Dopo la parità a 5’ dalla fine, Raksani torna a colpire, ma quando c’è il contropiede le azzurre ci sono: ancora Cecilia apre la transizione, trova Dotto libera sull’arco e il sorpasso azzurro arriva.

L’Ungheria torna a latitare con le triple, ma grazie anche a un generoso tecnico sanzionato a Dotto riporta le magiare a -1 a 1’06” dalla fine. Ress stoppa Krivacevic, Vandersloot non realizza, l’Italia tuttavia incespica, non trova il canestro, ma il furto a rimbalzo di Martina Crippa regala ancora la palla alle azzurre. Sottana viene mandata in lunetta e fa 0/2, ultimo possesso per le ungheresi, che si affidano al pick and roll di Vandersloot, 3^ scelta in un passato draft Wnba e giocatrice delle Chicago Skyes, ma ne deriva solo il pallone recuperato da Sottana. 

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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