Istanbul ancora stregata: l’Olimpia cede all’Efes

E’ un incubo senza fine il campo dell’Efes. La partita non è affatto un Picasso e infatti a dominarla e Vladimir Stimac con 19 punti e 10 rimbalzi. L’Olimpia è confusionaria, interpreta malissimo le ultime due azioni e soccombe ancora per 73-68.

Come spesso succede il gol dell’ex è dietro l’angolo e in un primo quarto controllato dall’Efes, è Zoran Dragic a ergersi a protagonista con sette punti in otto minuti, mentre dall’altra parte arrivano segnali di vita da un Jefferson in palla. Gli ultimi tre minuti però sono tutti di marca turca che con il gioco da tre punti di Ledo e i due di Dunston chiude il primo quarto sul 23-16. Prova a riavvicinarsi l’Olimpia in avvio di secondo quarto con la schiacciata di Tarczewski e cinque punti di un finalmente sbloccato Bertans, ma perde un paio di ghiotte occasioni tornare a un solo possesso di distanza.

L’Efes non azzanna la giugulare anche a causa di un McCollum fuori ritmo e il punteggio rimane inchiodato sul 30-26 per ben due minuti. Stimac ruba un rimbalzo d’attacco su tiro libero e fa ancora +7 Efes, ma la tripla di Theodore manda negli spogliatoi i biancorossi con un pò di linfa sul 30-33. In pochi secondi si passa dal sorpasso di Tarczewski, annullato per un tre secondi, al suo terzo fallo che concede anche il canestro a uno Stimac dominante. Si alzano i ritmi, Stimac continua a banchettare in area, ma Micov in contropiede e Jefferson da lontano fanno -1 (40-39) sebbene i biancorossi siano oltre il limite di falli dopo tre minuti. Una perla in area di Gudaitis e la tripla di Theodore fanno +4 in trenta secondi e Perasovic deve fermare il match. E’ il momento di Gudaitis che con altri quattro punti nel pitturato mette la firma sul buon momento biancorosso, ma sono cinque punti fulminei di Motum e Ledo a cambiare di nuovo l’inerzia e abbracciare anche il primo canestro di serata per McCollum.

Il fratello di CJ ne mette cinque e si accende, Theodore ha quattro falli, ma Micov con cinque punti impedisce la fuga ai padroni di casa. E’ un continuo cambio d’inerzia e quando Milano trova la tripla di M’Baye per il +4, sono cinque di McCollum a portare di nuovo avanti l’Efes lucrando anche il quinto fallo di Theodore. Micol è solo sull’isola e porta di peso avanti i suoi con quaranta secondi da giocare, ma un gioco da tre punti di Stimac fa +2. L’ultimo possesso milanese è osceno e Dragic chiude il match con la tripla per scappare dal pressing. Il tabù Efes non è sfatato.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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