I playoff di Campana: Sassari, effetto-Pozzecco

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff che hanno preso il via sabato a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Per metà stagione sul filo del rasoio, con voci di tensioni fra Esposito e alcuni giocatori, la Dinamo Sassari ha cambiato allenatore a febbraio poco prima della Coppa Italia. La scelta di Gianmarco Pozzecco  è stata determinante fin dal debutto per la sua cultura sincretica offerta in spiccioli, senza tirarsela. Ma anche  il senso umano della sfida,sempre pronto a nuove avventure, a rialzarsi  dopo esperienze amare come coach, come Varese o con la Fortitudo l’anno scorso. Ha giocato in Russia, lavorato come vice allenatore a Zagabria, vive in Spagna sull’Isola di Ibiza dove si vive di notte e si dorme di giorno. Non credo invece alla storia che rimasto senza lavoro abbia lavorato in miniera come lessi in un’intervista.  Giocatore chiave, carismatico e divertente della stella dei 10 scudetti di Varese e dell’argento olimpico di Atene Il personaggio non  sovrasta mai la persona, il suo pregio e il difetto sono una parola sola, quella della sua musa ispiratrice:  l’Imprevedibiltà. Chiedere a quella diva del volley azzurro che alla vigilia delle nozze, con la casa già arredata,  venne mollata per telefono.

Superato il primo turno a Firenze, persa di un capello la semifinale,  nel giro di due mesi e mezzo  la stagione è girata di 180 gradi. Ha vinto la sua prima coppa internazionale da coach con un 2/0 coi tedeschi del Wurzburg, si è vendicato su Brindisi battendola per 3/0 in questo playoff e ancor prima di andare in campo per la dodicesima vittoria consecutiva, striscia record stagionale che vale una sorta di diritto di primogenitura per il secondo scudetto. Ai  microfoni Rai ha detto chiaro e tondo, senza dargli il taglio di  una spacconata: “Vogliamo lo scudetto”.  In semifinale l’avversario sarà  la vincente di Armani-Avellino. La ruota del destino gira, vedi l’imprevisto del match ball contro dei milanesi. Se vince Avellino, Sassari avrà anche  il fattore campo almeno in semifinale, ma non in un’eventuale finale con Cremona o Venezia.

Nel 3/0 con Brindisi pioggia di record, un miglioramento tecnico e “spirituale” della squadra esponenziale. Una rivalutazione dei giocatori e delle persone, compresi gli italiani Spissu, Gentile e Polonara. Molto senso pratico, energia, magnetismo, sentimento, riconoscenza e massimo rispetto, anche per gli avversari. Battuto Brindisi bello il suo abbraccio fraterno alle star avversarie, Banks, Chappell, Moraschini.
 
Penso abbia lavorato, in questi mesi, come un bravo regista teatrale, dando a tutti una parte importante o precisa in commedia. Credendo moltissimo nella persona, chiedere ai giocatori. Il suo vero capolavoro è l’aver capito il talento del canadese Pierre, giocatore tridimensionale, punti, rimbalzi, il MVP di questi playoff oltre  al timing nella rotazioni. Chi va in campo porta sempre un qualcosa in più. E poi l’energia con cui vive la gara: pari a quella di quando la “pulce atomica” dribblava i giganti ubriacandoli con finte e giravolte . Arrivando a Sassari ha fatto il pieno  di questo carburante speciale, 

Vogliamo parlare di quel rito del girone del campo prima e dopo la gara venendo a contatto con le mani del pubblico?. E’ un rito zen, vale più di una preghiera e di una mossa tattica, un formidabile travaso di energia umana nel contatto fisico fra i giocatori e quella gente speciale. Era scritto nel destino che Sassari avesse bisogno di un Pozzecco per giocare la sua quarta semifinale che consacra sportivamente una città  storicamente importante nella storia della Repubblica.

LA CURIOSITA’ – Non c’è bisogno di  ricorrere al brain storming, una creativa tecnica americana  di lavoro di gruppo  sviluppata dei grandi gruppi di ricerca americana delle tecnologie, per ricorrere per capire chi vincerà questi playoff. Il punto di partenza è analizzare le statistiche  della regular season delle 8 squadre dei playoff considerando le principali componenti del gioco, poi naturalmente interviene per fortuna quella che si chiama la risorsa umana. Sulla base di questo processo-gioco tendente a individuare la squadra più prossima alla perfezione, secondo le graduatorie delle varie specialità, risulterebbero che solo due squadre sarebbero legittimate. E uno penserebbe subito all’Armani o alla Reyer, vincitrici degli ultimi due scudetti, invece non è così. Sorpresa!…Si tratta invece della neo-promossa  Trieste (1° punti 87,8 e 1° T3 38,2, peggiore 7° rimbazi 36,7) e Avellino (miglior voce 1° assist 19,5, peggiore 8° T2 52,8.  Milano  è carente in ben tre punti nevralgici  e il campo  lo sta dimostrando in queste prime 3 gare di postseason, mentre è fuori dalle 8 elette  in tutte le specialità Trento, reduce da due finali scudetto (9° rimbalzi 36,4, peggiore 16° 68,2 tiri liberi). Fra le rimanenti 5 squadre, difettano  in una  sola specialità Sassari ( 9° posto  tiro da2, 52,4, migliore ranking 2° valutazione 97,7, 2° rimbalzi 40,1, 2° tiri liberi 75,5)  e Brindisi (14° tiro da3, 33,3, migliore  4° posto valutazione 94,3, 4°assist 17,7, 4° tiri liberi 74,7) che difatti hanno onorato al meglio il gioco e la reputazione della Spaghetti League. Due invece i punti critici di Venezia (9° punti 80,3 e 11° rimbalzi  36,0, migliore ranking 2° assist 19,4). Ben tre quella della favorita – o ex favorita Armani campione in carica dopo il ko di Avellino con 62 unti, 57 di valutazione –   9° assist 16,9, 10° tiri liberi 76,2, 13° rimbalzi 35,1, ma al 1° posto in valutazione (982), Tiro2 (56,7), Tiri liberi (74,9). Penultima partecipante alla giostra medievale playoff 2018-19  è Cremona pur nel risultato più importante  della sua storia (2° posto) 
preceduto dalla vittoria a febbraio della Coppa Italia. La squadra di Sacchetti che fra l’altro ha un roster “provocatorio”, di soli 10 giocatori è carente in  4 specialità (9° valutazione 89,1, 12° assist 15,2, 12° tiri liberi 70,9 e  13° Tiro3 8,2) e  la sua miglior arma  sono i  rimbalzi (3 posto, 38,3) grazie a Mathiang 1° con 16 di media. Naturalmente le statistiche non vanno prese per oro colato, però delineano pregi e difetti e sono utile indicatore non solo per gli addetti ai lavori ma anche per capire meglio i playoff. Se fossi un imprenditore, tenterei di mettere in vendita un gioco simile al Monopoli chiamandolo naturalmente Playoff.

ALTRI MONDI – Stasera  Trieste-Cremona e Trento-Venezia con le squadre ospiti sul 2-0, mentre  nella NBA  stanotte a Milwaukee  gara5 della finale dell’Est fra Bucks e Raptors dopo le due vittorie casalinghe dei canadesi. Mercato.  Rumors dell’ultima ora: Legnano si è salvata, C’è chi vorrebbe acquistare i titolo, ma sarebbe una perdita importante per il territorio milanese e potrebbe diventare il club satellite dell’Olimpia e il suo presidente, il 50enne commercialista Marco Tajana, diventare il perno dell’operazione entrando nell’Armani come direttore generale. Tajana è un tifoso e consigliere federale .

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