I playoff di Campana: “L’Olimpia ringrazi Nunnally”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Anche re Giorgio si è levato in piedi  applaudendo al recital di Nunnally. L’Armani l’aveva preso   a metà stagione dopo che la NBA gli aveva chiuso le porte. E nell’imbarazzo di dover giustificare la convivenza fra  4 guardie da  potenziali 20 punti James, Micov, Nedovic, Della Valle, con pericolo che i 4 moschettieri si pestassero i piedi, venendo tutti da mondi diversi, ha tagliato Dairis Bertans, il miglior tiratore da 3 d’Europa, mentre Pianigiani si affrettava a spiegare che l’acquisto andata visto nel futuro. Alla fine però l’acquisto azzardato si è rivelato un affarone, perché  l’MVP di tre stagioni fa con Avellino  ha acquisito nel frattempo mentalità vincente conquistando il titolo europeo col Fenerbahce e mettendo un piedino nella NBA. Poi è successo che il sacrificio di  Della Valle, il top scorer azzurro,  sia stato definitivamente compiuto e   in quel reparto gli infortuni si siano accaniti (Nedovic e Mike James). E ironia della sorte quella spesa extra-budget non indifferente per tutti, tranne che per la Maison, sia catalogabile come un ottimo affare. James è stato il maxi-salvagente per ritrovare la rotta, perché nel caso di eliminazione  non  sarebbe mancato lo sberleffo e l’Ax Armani sarebbe diventata per il popolino…. l’Ex Armani.

Trovatisi  i milanesi, dopo il ko casalingo iniziale, in un un mare procelloso, complice anche gli scenari societari del dopo-Proli, per ben due volte sono stati tratti i salvo da questa star patentata che ha avuto fortuna in  Europa. E il dover rivaleggiare contro l’ex squadra,  conoscendo l’ambiente, è stato un segno della forza del destino. Sfido chiunque a sostenere  che senza il doppio show speciale nel giro di 48 ore, 28 punti e 29 di valutazione di G3 e 30 e 25, l’Armani si sarebbe salvata. E passata la paura, e il pericolo di ricevere il foglio di via della Maison per l’irritazione generale, Pianigiani  non ha quindi potuto fare a meno di riconoscere, anche se a bassa voce,  “lui è un leader”. Gara5 è stata ancor più pregevole perché ha migliorato la valutazione rispetto a  G4 , è stato anche il primo negli assist (7) e caricando anche al pubblico chiedendo di far salire l’applausometro.

STATS – Il meglio l’Armani l’ha dato nel tiro da sotto,  il 64,1  (25/39) è eccellente anche se il primato dei quarti  resta di Sassari (67,5, 27/40). E’ stato il feudo di Nunnally (7/9) che è andato cercare il canestro anche in posizione di post riuscendoci col suo repertorio di ballerino con finte e controfinte da applauso, ma determinante Capitalizzando la crescita delle due stagioni milanesi, anche Tarczewski col suo 6/6. E qui però che l’Avellino ha qualcosa da rimproverarsi, con l’attenuante che dopo La comparsa a sorpresa dOpo un’assenza di 5 mesi, Matt Costello non era più formazione e Young ha voluto rientrare senza essere guarito ricevendo l’elogio del suo coach. I 92 sono il top delle 5 gare dei quarti, idem la valutazione a tre cifre (105) che marca la reale differenza di sostanza fra le due squadre (+27). Milano l’ha vinta di forza, sempre in controllo, ripetendo le 11 triple di Avellino, e in fondo lo stesso copione. Squadra convinta dei suoi mezzi, ma Avellino ha ripetuto l’errore di lasciare all’inizio l’iniziativa ai rivali che ovviamente avevano nel capo il tarlo della grande occasione persa che le fortuna di passare all’8° posto per il quoziente canestri gli aveva offerta. Gli rimane il primato di essere la reginetta del sud, perché Brindisi ha perso 3 gare anche se lasciando alcuni primati, come quello degli assist. Nunnally meritatamente MVP, 33 minuti e 30 di valutazione, grazie anche a 2 triple e il 5/5 dei liberi, cioè più della metà dei 10 totali, l’indicatore che ha preferito attaccare non ai fianchi, ma alzando la velocità dei passaggi per un tiro sicuro.  Questo il copione, eseguito alla perfezione sotto la regia di Cinciarini, che sta giocando meglio d’inizio stagione, pungolato anche da una promessa di rinnovo da parte di Proli.   Kuzminskas ha fatto il bis di g4, il rientrante Nedovic (16 punti) ha fatto anche di più di quanto ci si aspettava, Brooks presenza di ferro e sigillato il risultato con una tripla. Riattivato Burns (19 minuti, 2/2, 2 rimbalzi, le uniche 2 stoppate e con 11 uno dei ben 6 giocatori in doppia cifra nell’indicatore di  gioco. Invece ancora segno meno per il professor Micov partito ancora nel quintetto. Avellino ha tirato il doppio dalla lunetta, questo il segnale che ci ha provato, ma i Lupi non avevano la stessa fame delle prime 3 gare. Stagione chiusa, chiuso il biennale parte Filloy, che il suo approdo sia in a delle due bolognesi?. Ma la prima mossa sarà il coach: l’avvocato Maffezzoli, fra l’altro il vice Sacchetti, ha superato l’esame. E’ giovane, la personalità non gli manca e sa essere pratico. Stagione rocambolesca, cominciata con una formazione via via rivoluzionata, in cui alla fine Harper, Sykes e Udanoh sono state le certezza e non va dimenticato il lancio di Campogrande. 

DICHIARAZIONI – “Non ho mai trovato alibi – questo l’orgoglioso commento del coach veronese subentrato  a Vucinic a metà stagione -per quello che ci stava succedendo, parlo degli  infortuni, quindi adesso permettetemi di ringraziare i miei ragazzi .Sono stati incredibili. Ho avuto giocatori che hanno letteralmente giocato su un piede, che sono tornati da infortuni e voluto esserci in tutti i modi possibili. Il nostro è un grandissimo gruppo e sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto:  un lavoro pazzesco decidendo che poteva provare a giocarsela contro la migliore del campionato. Ringrazio anche il pubblico, sempre incredibile, abbiamo fatto qualcosa di speciale e ne sono orgoglioso: a tutti i ragazzi auguro il meglio perché sono uomini veri provando a fare l’incredibile”… Pianigiani nell’occhio della critica ne è venuto fuori e chi vince ha sempre ragione. Ha evitato l’attacco di panico dopo i ko di g1 e 3: “Abbiamo parlato normalmente, si è discusso su quali aspetti migliorare. Vedevo i ragazzi nervosi perché temevano di essere eliminati gettando all’aria un anno di sacrifici.”. “Continuiamo però a non stare bene fisicamente – puntualizza – ma adesso siamo proiettati alla semifinale con Sassari che viene da venti e più gare vinte”.

LA SEMIFINALE – Si torna in campo mercoledì sera per Gara1 al Forum, ancora una vola i destini di Milano-Sassari si incrociano in semifinale, tappa sorprendente dalla quale i sardi trassero la convinzione per vincere lo scudetto. Non ancora sicuro il rientro di James. I medici parlavano di due settimane per il recupero di Mike James (distorsione tibio-tarsica l’ultima giornata di r.s.) che però sono già  diventate 3  complice forse per il viaggio in Spagna e ritirare il premio di miglior cannnoniere dell’Eurolega e la trasferta di Avellino. Isolarsi e curarsi a Milano gli avrebbe forse giovato. Mike James oggi alla pesa può essere il jolly vincente ma anche il boomerang, ci vuole cautela nel rientro. Perché la squadra ha saputo superare il momento più difficile con le geometrie semplici di Cinciarini e con questo Nunnally  super match-winner. Bisogna guardare più  a un’economia di squadra che agli assolo di Rocket-Mike.

TABELLONE – MILANO-Avellino 3-2; SASSARI-Brindisi 3-0; CREMONA-Trieste 3-1; VENEZIA-Trento 2-2 (stasera gara 2 al Taliercio, ore 20.30 anche su Rai Sport).

ALTRI MONDI- In Spagna Madrid Real 1°nella regular season con 6 sconfitte su 34 gare, Valencia battendo Baskonia ha regalato il 2° posto al Barcellona… Dopo aver salvato l’Estudiantes con 27 punti,top stagionale, Gentile non ha giocato l’ultima gara a Saragozza  finendo  al 16° posto; 10 punti di Michele Vitali nella sconfitta di Andorra (66-72)….  Non è sicura la permanenza dei due in Spagna… Retrocedono i baschi di San Sebastian e i galiziani del Lugo…. Declassate le squadre delle Canarie, niente playoff per Herbalife che vinse a Milano in Eurolega e Iberostar che non nascose le sue pecche nella finale di Champions vinta dalla Virtus…. Mercato.. Il Barcellona punta sul ritorno di Abrines e sul centro serbo  Milutinov se non va agli Spurs.. Fenerbahce ancora sconfitto, stavolta nei quarti della Superlega turca per 88-85….La finalissima NBA comincia venerdì 31 maggio, biglietti esauriti, 499 euro per un tagliando…. G1 e G2 a Toronto, i Raptors per la prima volta finalisti, i Warriors alla loro quinta finale consecutiva con  3 titoli, di cui gli ultimi due, sono arcifavoriti e saputo vincere anche senza Durant nella finale dell’Ovest e De Marcus Cousins in tutti i playoff…C’è un italiano, Scariolo, assistent-coach dei Raptors… In A2 nella semifinali Treviso ha battutoTreviglio 75-56 in g1, stasera l’altro match fra Capo d’Orlando e Bergamo.  Treviso vincitrice della Coppa Italia è favorita:  ha vinto in casa con ben 22 punti dei giocatori italiani, dato incredibile  che fa riflettere. MVP Matteo Chillo (22 punti) un ragazzo bolognese che i veneti hanno strappato alla Fortitudo.

 

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