I playoff di Campana: “Ecco perché gara-1 a Venezia”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Grazie alla panchina non solo lunga ma extrastrong, l’Umana Reyer riesce a praticare una difesa “assassina” e quando entra in azione punge con i suoi aculei facendola assomigliare a un istrice gigantesco . Questa sua arma, specie se gli arbitri ignorano o sorvolano sul codice del gioco, che sarebbe il cosiddetto no-contact-game e non la noble-art, gli consente di vincere pur segnando canestri con contagocce e completando l’opera demolitrice con le rotazioni continue dei giocatori . Cosa che mette gran confusione nella testa degli avversari nella lettura del gioco.

Quest’anno Djordjevic ha vinto la Champions Lega arrivando alla Virtus a metà stagione con questo suo marchio di fabbrica, convinto assertore del mantra slavo: con l’attacco vinci le partite ma per vincere i titoli è necessaria la difesa. E così l’attesa gara 1 fra Sassari con il suo attacco esplosivo, 98 punti di media, 3 volte sopra i 100 punti nelle 6 partite vinte, in vantaggio anche di 13 punti per il vantaggio netto ai rimbalzi, ha premiato i guastatori della Reyer che hanno lavorato di cacciavite, trapano, chiave inglese, bulloni. E con 72 punti, la perfetta media stagionale, hanno fermato Sassari per la terza volta questa stagione. Squadra arrivata in Laguna con una striscia vincente da record stagionale di 15 gare (9 di stagione regolare e 6 di playoff). L’ultima sconfitta del Banco di Sardegna era arrivata proprio contro Venezia il 10 marzo 2019, esattamente 3 mesi prima della gara di lunedì.

Questa finale inedita è iniziata con una specie di disputa sulla scelta del gioco: difensivisti o attaccantivisti?. Personalmente non voglio sbilanciarmi: ognuno ha la facoltà di scegliere come far giocare la propria squadra, la qualità del nostro campionato non è frutto di una selezione come quella della NBA, ma penso che sia meglio una saggia via di mezzo, perché una finale deve anche essere attraente sul piano del gioco e, grazie alle tv . essere promozionale per avvicinare la gente e i ragazzi soprattutto al basket . In una dialettica sportiva, in ogni caso, è fondamentale l’arbitro quale sentinella dell’ortodossia e dello spirito del gioco e ritengo che per una gara1 sempre delicata, specie per il favore del campo a una delle due, sia d’obbligo mandare i 3 migliori arbitri internazionali. Hanno invece faticato assai a tenere il pugno la gara, ma la vittoria è meritata, prima di tutto perché tornato in salute l’ex veneziano McGee, vincitore dello scudetto nel ’97, ha fatto un’ottima gara, salvo forzature nel tiro da 3. Paradossalmente ne hanno sofferto gli equilibri di squadra, le gerarchie: Jaime Smith dopo i 29 punti con Milano visto a personalità zero, ritardato inoltre l’ingresso in campo dei play italiani Gentile e Spissu decisivi nelle serie con Brindisi e Milano. E vogliamo poi parlare di quell’ultima rimessa suicida? Con Smith fuori per falli, per poco non diventa una palla persa, ma restano ancora 4″ secondi da giocare e la possibilità di vincere. con un tiro da 3 malamente sprecata, perché la palla non arriva a Gentile. Tanto valeva allora la pena rimettere McGee che per tutta la gara ha fatto a fettine la difesa degli ex con le sue galoppate da un campo all’altro in un tempo di soli 2-3 secondi… Altra causa della sconfitta: la gara modesta di Pierre, il giocatore di maggior talento, fantasia, pericolosità, che con la sua trasformazione è stato spesso decisivo nelle 22 vittorie consecutive. I 5 tiri liberi sbagliati conferma il suo nervosismo. Perché mai rinunciare a quei suoi irresistibili 1 contro 1, finta di entrata a destra e giro dorsale di sinistra che spesso era canestro e tiro libero. E così alla fine l’eroe della serata, con Tonut a firmare i canestri più belli, e capitan Hayes disastroso per due tempi e poi decisivo nel quarto finale, con una tripla e le sue mani a tenaglia, è stato Bruno Cerella. Altro regalo di Armani, il Bravehart argentino era in mezzo al campo ad arringare la folla: chi l’avrebbe mai detto?. Domani sera gara2, in laguna nei playoff ha vinto solo Cremona, Sassari deve dare una risposta.

STATS – Sassari ha segnato 24,7 in meno della sua media-punti in questi playoff (94,7 contro i 70 di G1), Venezia meno 0,4 punti (72,7 contro 70)… Sassari non segnava così poco dall’ottava giornata quando perse 71-66 a Trento… Venezia migliore nei punti (72/70), assist (14/11), nel tiro3 (8/28, 28,6%) e tiro2 (15/30, 50%), perse (9/12), recuperate (6/4), punti italiani (20/12). Sassari migliore nella valutazione (73/67), rimbalzi 46/34), %tiri liberi (18/29, 62,5), panchina (31/29) nei giocatori in doppia cifra nella valutazione (4, McGee, Thomas, Coley, Polonara) e con due doppie-doppie (Cooley 12 p-11 r, Thomas 13 p-10r)…Miglior italiano: punti TONUT (11, 377 1/1 da 3), Valutazione : 12 POLONARA 6 p, 7 rimbalzi di cui 4 in attacco….Curiosità: Venezia 7 rimbalzi di squadra… Venezia ha vinto nonostante la minor valutazione (67/73) e meno canestri (15-20 tiro2, 8-4 tiro3, tl 18-18, totale 41-42)…. Venezia ha utilizzato 11 giocatori, Sassari 8…..Con 8 triple Venezia aveva vinto g1 e g2 con Trento nei quarti… Nel confronto stagionale Venezia è 3/0 in campionato (2/0 in casa, 1/0 fuori) e 0/1 in coppa Italia (quarti, 88-89).

CURIOSITA’ – In 5 occasioni la squadra che ha cambiato coach durante la stagione non ha mai vinto il titolo, stavolta ci prova Pozzecco… E’ la decima volta su 12 gare 1 giocate in una serie di finale a 7 che la squadra con il fattore campo a favore si porta sull’1 a 0. Solo Trento (2017) e Siena (2013) erano riuscite a vincere Gara1 in trasferta

ALTRI MONDI – Sotto di 6 punti a 3′ della fine, con Kevin Durant di nuovo infortunato al rientro con un significativo bottino di 11 punti, con 3/3 nelle triple, i Warriors con 3 triple consecutive hanno vinto di 1 punto (106-105) a Toronto dove tutto era pronto per festeggiare il primo titolo dei Raptors. I campioni in carica sono stati salvati dai canestri degli Splash Brother (31 Curry, 26 Klay Thompson, ben 20 trile su 42, 47,6 contro 8/32 25% ), dal solito indomito Draymond Green (10 punt, 10 rimbazi, 8 assist). Importante anche Cousins partito dalla panchina (6/8, 6r 14 punti). Il punto dei 4 tempi: 28-34, 28-28, 22-22, 27-22). Per i Raptors 26 punti 12 rimbalzi e 6 assist di Leonard, 18 di Lowry impreciso nelle triple (1/6), 17 punti + 8 rimbalzi e 5 assist per lo spagnolo Marc Gasol. Nuovo match ball per Toronto sul 3/2 il 14 giugno, se vicono i Warriors la serie si chiude il 17 a Oakland. Solo i Cavs hanno rimontato da 1/3 e propri 3 stagioni fa coi Warriors.Stasera (ore 21, Sportitaia) gara 1 di Finale Playoff di Serie A2 tra Treviso e Capo d’Orlando. La serie è al meglio delle 5 partite, chi vince è la terza promossa in serie A dopo Fortitudo e Virtus Roma.

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