I playoff di Campana: “Chi l’avrebbe mai detto?”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff che hanno preso il via sabato a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Dopo due finali scudetto Trento ha ritrovato per la terza volta sulla sua strada Venezia.  Il destino di ognuno di noi, si dice, è andare a cercare lo scoglio contro il quale sbattere il capo, e per Trento destino ingrato  è il ritrovarsi sulla strada la Reyer alla quale Trento spianò la strada al suo primo scudetto era moderna battendogli  l’Armani in semifinale.  Bella gratitudine, la Reyer vinse lo scudetto sfilato di tasca ai trentini stremata di fatica. Del tutto simile a quella che martedì sera  ha vissuto in Laguna  una soffertissima via crucis sospettando ad un certo punto di essere  vittima di un  oscuro sortilegio. Il canestro sembrava la cruna di un ago e coach Buscaglia non sapeva più a  che santo votarsi perché ogni tentativo peggiorava la situazione.  E alla fine ha dovuto accettare con dignità  l’amaro calice dei 51 punti e 38 di valutazione, e la deriva degli americani : irriconoscibile Marble (5 punti, 2/10 2 perse -2) , MVP di gara1,  Hogue (3 punti,  1/3, 1/4 nei liberi  e 5 rimbalzi e -1) e il  generoso Craft (4/12 e 1/2 dalla lunetta) che almeno  aveva l’attenuante della botta al naso di gara 1.

Nonostante tutto  lo scarto finale non è stato umiliante, la squadra ha combattuto fino alla fine quando con un tal disastro nel tiro (35,4 in area 17/44, il 18,2 da3, 2/11, e il 50 in lunetta, 11/22) poteva toccare il fondo. E se andiamo a leggere si è fatta onore rimbalzi con Pascolo e Jovanovic oltre ai  10 recuperi e, cosa rilevante ma platonica, ha  tirato più tiri dei vincitori! Per la precisione 12 volte nel tiro in area  e 9 in lunetta. Sarà la stanchezza per recuperare il brutto inizio di stagione con 5 sconfitte su 5 e arrivare ai playoff, sarà che ha perso due giocatori fondamentali, Sutton e Shields che vanno forte in Spagna e che gli americani hanno segnato 17 punti in 3. O sarà solo che è scritto nelle stelle?. I siori veneziani hanno vinto ritrovando il figiol prodigo Daye,  la solita positività di Stone, l’unico americano che funge da maggiordomo,  il finale di Bramos e Haynes, l’effetto-Cerella. La scossa è venuta sempre, come in gara1,  dal recupero di Vidmar che ha sfruttato al meglio la sua stazza e soprattutto dalla conferma  di Andrea Nicolao pronto ormai per giocare come regista titolare , intelligenza (è stato lui a imbeccare i lunghi), dinamismo e migliorato nel tiro da fuori. E la Reyer a fine stagione per decidere la squadra del futuro dovrà riflettere attentamente se dare fiducia al giovane veneto.

Nell’altra semifinale Cremona ha bissato con Trieste al debutto nei playoff nel suo ritorno in A, quindi sul 2/0 hanno il match ball Cremona, Venezia e Sassari mentre la corazzata Armani rischia di arenarsi nella banalità del lusso e si affida al rientro di Mike James ma il miglior cecchino dell’Eurolega ma come leader tutto da rifinire.

STATS DOPO G2 –  Ben 9 primati sono caduti in gara2,  e la cosa strana ma consolante che sia successo in questi pazzi playoff dove – chi l’avrebbe mai detto? – l’arcifavorita (Armani) è al momento quella che ha i maggiori  problemi sulla via delle semifinali. E’ raro  vedere nella mappa dei record ben 3 delle 4 sullo 0/2. Questo significa che hanno fatto qualcosa di buono e sul loro campo  possono ancora sperare. Onore a  Trento, prima nei recuperi (10 come in g1), Brindisi per le minori palle perse (6) e soprattutto gli assist (24) e la percentuale nel tiro in area (24/38, 63,2, g2) e la neo-promossa Trieste con l’en plein nei liberi (21/21) a Cremona.  Facendo incetta di record, fra cui i più significativi sono  106 punti, il 129 di valutazione e specie i 45 punti della panchina tricolore, col trio Gentile-Spissu-Polonara  e il 2/0 riuscendo a domare  squadra tosta come Brindisi, Sassari è più di una meteora e ingigantito , grazie anche alla prima vittoria in una coppa europea, le sue possibilità  di finire in bellezza e giocarsi per la seconda volta lo scudetto una stagione avventurosa. Intanto è arrivata a 11 vittorie consecutive, e questo è un altro punto fermo grazie all’arrivo di Pozzecco col suo entusiasmo e la sua invidiabile semplicità e senso pratico.

ECCO I RECORD – Di squadra: SASSARI al 1° posto per punti (106), valutazione (129), rimbalzi (50), percentuale tiro da 3 e numero di triple (57,1 12/21 g1 e 15/29 g2), punti della panchina (45) e degli italiani (45) e se vogliamo anche quello di più di 30 punti in un quarto (32-27 g1, 4° quarto) e del maggior numero di giocatori in doppia cifra per punti (7) e valutazione (6) in gara 2, quella dove si sono superati i 200 punti (106-97)…. BRINDISI 1° posto negli assist (24), percentuale tiro  in area (63,2)e minori palle perse (6)… TRIESTE  21/21 e il suo 100% in g2 e il 1° posto nei recuperi. TRENTO orribile in attacco ma sempre generosa e combattiva col 1° posto nelle palle recuperate (10 in g1 e g2)..A livello individuale, Mister playoff è l’ex Ufo Deshawn Pierre canadese di Sassari 1° nella valutazione (30 g1 e 26,5 di media) .. Banks 1° nei tiratori (27 punti di cui 20 nel primo tempo in g2)…,Mathiang (Cremona) 1° nei rimbalzi (18 in g1 e 32 in totale) e la gran sorpresa è il 1° posto di Marco Spissu (Sassari) negli assist, 11 in gara1. E ci sono anche i 7 recuperi di Aaron Craft di g1 novello Arsenio Lupin e un tempo era Mike D’Antoni.

LO SAPEVATE? – Il roster di Cremona è di soli 10 giocatori, in un playoff dove l’intervallo fra una gara e l’altra  è meno di 48 ore e l’agonismo, lo sforzo fisico e la tensione raggiungono il punto massimo significa  una spada di Damocle pericolosa i caso di infortuni.  Anche Trento è sotto standard con 11 giocatori. Non sarebbe ora di rendere obbligatorio nella LBA i 12 giocatori per tutte le squadre come fanno le migliori leghe europee, mentre nella NBA si arriva a 13?

ALTRI MONDI – Già qualificati i Warriors, 4/0 a Portland senza Kevin Durant  nella finale dell’Ovest,  all’Est Milwaukee, la migliore della stagione regolare con 60 vittorie contro le 57 di Golden State, ha perso ieri notte la seconda a Toronto (58 vittorie) e più che la sfida fra Leonard e Antetokounmpo, affaticati, è stato decisivo Kyle Lowry (25 punti) e mentre lo spagnolo Marc Gasol è tornato sotto i riflettori (17 punti), adesso si torna a Milwaukee per g5. Assegnata l’Eurolega, il Real Madrid ha bloccato il centro Brandon Davies, ex Varese, e cerca di riprendersi Sergio Rodriguez. Se il play spagnolo lascia Mosca, Daniel Hackett viene confermato, altrimenti potrebbe tornare in Italia e firmare come romagnolo  per la Virtus Bologna o la Fortitudo. Il milione di euro di buona uscita per la cessione di Davies, serve allo Zalgiris per fare mercato, e il primo colpo è il centro australiano Jock Landale 2,11, 23 anni, lanciato dal Partizan Belgrado (11,5 punti 6 rimbalzi). All’Armani l’incertezza  sul dopo-Proli avrebbe bloccato il rinnovo di capitan Cinciarini. Poi c’è l’enigma Della Valle, parte per Monaco o resta?

Articoli correlati