Flavio Portaluppi e il pericolo Cantù

Il general manager dell’Olimpia Milano, Flavio Portaluppi, ha parlato con Sportal.it dei playoff che stanno per cominciare.

Chiudete la stagione regolare al secondo posto. Deludente sotto un certo punto di vista anche se il vostro allenatore in conferenza ha dichiarato essere importante il giusto.

“Il DNA di questa squadra ci impone sempre di puntare all’eccellenza, che nello sport vuol dire arrivare sempre primo. Non si può sempre farlo, per demeriti tuoi e per meriti altrui e in questa stagione Venezia ha avuto molti meriti. Soprattutto quello di essere riuscita a gestire al meglio il doppio impegno Champions/Europe Cup”.

Quindi cambia qualcosa nella griglia di partenza?

“Sono d’accordo col coach nel dire che il posizionamento alla fine cambia poco. Allargando gli orizzonti, oltre a Milano-Cantù, non vedo un quarto di finale semplice o scontato. Una valeva l’altra davvero”.

Trovate subito il derby ai quarti di finale, come valutate la serie?

“Una squadra pericolosa che gioca una pallacanestro dinamica, di corsa, che riesce a mettere a referto tanti punti in poco tempo. Questo la rende capaci di creare un break o tornare da esso con grande facilità. Senza contare la componente emotiva di essere un derby. Una squadra di gran talento, con giocatori nelle posizioni di 4 e 5 in grado di aprire il campo ed andare forti a rimbalzo. Offensivamente parlando una delle squadre più pericolose del campionato italiano”.

Milano però squadra che, offensivamente parlando, non è seconda a nessuno.

“In attacco, sperando di non essere mentito dai playoff, abbiamo dimostrato in ogni competizione di non avere problemi. Forse un attimo di più in difesa, perché nessuno dei nostri giocatori è un arcigno difensore. Soprattutto contro Cantù la gestione dei possessi e l’attenzione alla transizione difensiva, ci potranno concedere quei possessi in più che potranno dare qualche problema in meno”.

Parlando di problemi in casa avete avuto il caso Goudelock con un duro sfogo su Twitter.

“Lo sfogo c’è stato ma lo abbiamo risolto internamente. Per quanto riguarda il problema se ogni sfogo portasse a due prestazioni da più di 20 punti mi auguro di averne ancora un po’ (ride ndr)”.



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