Fatture false e gonfiate, sedici indagati

Prestanome utilizzati per strutturare e gestire catene societarie, costituite da società italiane, altre con sede fittizia in Gran Bretagna, ma realmente operanti a Bologna, e altre, tramite l’interposizione di fiduciarie estere, situate in Paesi ‘off shore’, come Isole Vergini Britanniche e Panama.

Il tutto per nascondere la reale allocazione reddituale degli effettivi soci-amministratori e impedire la ricostruzione delle tracce contabili’. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Bologna che sequestrato beni mobili, immobili, tra cui una villa sui colli bolognesi del valore di circa due milioni,, auto, quote societarie, polizze e conti correnti, per quasi 25 milioni.

Sedici gli indagati e un giro di fatture false o ‘gonfiate’ accertato per oltre 75 milioni, per prestazioni di sponsorizzazione in favore di due società di basket, di cui una imolese e l’altra, femminile, con sede a Parma. Lo riferisce il ‘Corriere della Sera’.

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