Edgar Sosa: “Via perché non mi pagano”

A 24 ore dal suo addio alla Pasta Reggia Caserta, Edgar Sosa in un post su Instagram lancia pesanti accuse al club bianconero.

“Posso anche accettare di vivere in un posto dove a volte manca l’acqua corrente e devo lavarmi con quella in bottiglia e dove spesso salta la luce e non c’è il Wi-Fi. Provengo da una famiglia di umili origini e questo posso anche accettarlo anche perché adesso la mia famiglia negli Stati Uniti vive bene. In questi mesi ho sempre lavorato sodo e dato tutto in campo senza aprir bocca, ma c’è una cosa che non potrei mai accettare: il non essere pagato”. 

“Questo non mi andrà mai bene perché non mi sacrifico stando nove mesi lontano da casa e famiglia per non essere pagato. I contratti firmati vanno rispettati da entrambe le parti. In questi sei mesi in cui sono stato a Caserta non ci sono stati problemi e non avrei avuto problemi a restare lì altri due mesi perché io volevo rimanere ma non senza essere pagato. Sono arrivato qui con l’obiettivo di diventare la miglior guardia del campionato e credo di averlo dimostrato partita dopo partita. Non finirò la stagione a Caserta. Andrò altrove. Capisco che Dio affidi ai guerrieri le battaglie più difficili ma c’è differenza tra l’essere duro e il reagire alle ingiustizie. Ringrazio lo staff tecnico e i compagni che sono stati fenomenali e mi hanno dato questa grande possibilità. Auguro alla Juve di poter vincere il maggior numero possibile di partite per andare ai playoff perché la squadra lo merita per il duro lavoro svolto”.  

Andrà a giocare in Libano.

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