Doppio colpo per Reggio Emilia

La Pallacanestro Reggiana ha annunciato di aver formalizzato in data odierna l’ingaggio, fino al termine della stagione, degli atleti Darius Johnson-Odom e Darel Poirier.

Johnson-Odom è una guardia statunitense 29enne di 190 centimetri per 100 chilogrammi. Per lui alle spalle una lunga militanza nel campionato italiano, dove ha vestito le maglie di Cantù, Sassari e Cremona. Nell’ultima stagione, con la Vanoli, ha chiuso con 18.8 punti, 3.1 rimbalzi e 3.3 assist a partita. Nell’annata attuale ha indossato la canotta degli Iowa Wolves in G-League, segnando 22.5 punti con 4.5 rimbalzi e 4.3 assist di media in 46 gare disputate. “Sono estremamente galvanizzato dalla possibilità di chiudere la stagione a Reggio Emilia – ha dichiarato Johnson-Odom – è per me un’opportunità importante per aiutare il Club a restare in Serie A. Cercherò di mettere a disposizione dei miei compagni, soprattutto quelli più giovani, l’esperienza che ho maturato nel corso della mia carriera, oltre che le mie abilità e la mia energia sul parquet. Non vedo l’ora di dare il mio contributo fin da subito, a partire cioè dal match di domenica contro Brindisi”.

Il 21enne Darel Poirier invece è un centro francese di 208 centimetri per 106 chilogrammi, reduce anche lui da un’esperienza in G-League con la maglia dei Capital City Go-Go. Per lui 9.1 punti e 4.1 rimbalzi con 1.1 stoppate di media in 40 partite disputate. Per il prospetto transalpino, cresciuto nel Centre Fédéral de Basket-Ball e successivamente allo Cholet, che lo ha mandato la scorsa stagione in prestito a Charleville-Mézières, si è trattata della prima annata al di fuori del proprio Paese.

“Per me è una soddisfazione poter tornare in Europa e farlo vestendo la maglia di una società con la tradizione della Pallacanestro Reggiana – queste invece le prime parole di Darel Poirier – sono molto curioso di scoprire al più presto la città, conoscere i miei compagni, i tifosi e tutta l’organizzazione. Farò di tutto sul campo per dar manforte, con le mie caratteristiche, alle richieste del coach”.

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