Denunciato Saez. Scariolo in bilico?

Appropriazione indebita di fondi  della federazione spagnola (FEB) per utilizzo personale e per la sua  famiglia, ma si parla anche di corruzione e abuso di potere. 
 
Questa l’accusa che pende sulla gestione del potente presidente del “boom spagnolo” José Luis Saez sul quale indaga il Consiglio Superiore dello Sport (CSD) che, in seguito alla denuncia del presidente della Federazione Catalana e alle rivelazioni  del giornale “El Mundo”, ha aperto un fascicolo e attende di interrogare il più presto possibile l’accusato che nel frattempo ha presentato un certificato medico per motivi di salute lasciando l’incarico nelle mani del vicepresidente e presidente della Federazione Madrilena Juan Martin Cano.
 
In un comunicato la Federazione spagnola ha confermato  la denuncia al Consiglio Superiore dello Sport e la sua piena volonta di chiarire la sua posizione.
“Il Presidente e il personale della Federazione sono a disposizione del CSD per mostrare e consegnare la documentazione necessaria, nonché fornire le  relative informazioni  per risolvere e chiarire dubbi o problemi che potrebbero esistere, nei termini concessi”. Inoltre, la FEB ha offerto di collaborare e cooperare con l’audit nel  corso della quale Saez sarà ascoltato dal presidente del CSD Miguel Cardenal conosciuto per come ha gestito le coraggiose inchieste sul calcio.
 
Il presidente della Federazione Catalana Joan Carles Fa Busquets da parte sua ha tenuto una conferenza stampa per spiegare le ragioni della grave denuncia “È un giorno brutto per il mondo del basket spagnolo, sono io il primo a essere triste, mi sento traditonella fiducia. Mi sono rivolto al Consiglio Superiore dello Sport e non alla magistratura sperando che non ci siano responsabilità penali, però circolavano voci di anomalie non da quattro giorni, ma dal 2006, voci che hanno trovato conferma in cose poco chiare nel Consiglio Federale di quest’anno. C’è un poco di tutto: accordi privati, sponsorizzazioni, commissioni, vantaggi personali e a favore di terze persone. Non è una bella cosa anche per la nazionale”.
 
Quest’ultima una frase sibillina, anche se non avrebbe nulla a che fare con le voci di doping  lanciate dal giornale  Le Monde – gemello francese di El Mundo – dopo gli europei che parlavano del sodalizio fra Pau Gasol e l’ex medico del “caso Festina” scoppiato nel ciclismo. 
 
Il magistrato delo sport, Miguel Cardenal, ha detto di aver acquisito tutta  la documentazione  e di essere risoluto più che mai  per arrivare in fondo a  questa vicenda e dopo un primo esame degli atti ha aperto un fascicolo aggiuntivo per “corruzione”.
 
“Nel corso di questi anni  abbiamo dimostrato col nostro impegno un cambiamento radicale, una tolleranza zero per qualsiasi tipo di pratica. Anche se mi è costato un confronto acceso con la Federazione più forte nel nostro paese, quella del calcio, per la trasparenza dei loro bilanci e i rimborsi e le spese in modo non corretto.
 
Non solo, il Comitato Olimpico spagnolo mi ha accusato di interferenza cercando di proteggere quelle federazioni sportive oggetto della nostra indagine, quando si voleva fare chiarezza sui loro conti, chiarezza nell’uso del denaro pubblico e  per soddisfare gli standard di buona governance, lontano da qualsiasi pratica di corruzione”.
 
Da parte sua il ministro dell’Educazione e Cultura Inigo Mendez ha precisato che l’inchiesta sarà chiusa rapidamente. “Marca” ha pubblicato una sua nota che disegna possibili scenari, in particolare quello riguardante la posizione di Sergio Scariolo che in caso di un “empeachment” di Saez e dell’elezione al 25 giugno di un presidente espressione del gruppo ribelle (si parla di German Monje di Vizcaina) potrebbe non essere confermato per le Olimpiadi. “Il rapporto fra Sergio e Saez va oltre quello professionale. 
 
Per questo il seezionatore era molto peoccupato per quello che è successo. A partire da ora si apre un periodo di incertezza sul suo futuro. La soluzione naturale sarebbe quella di proseguire il progetto sportivo ben avviato verso i Giochi di Rio, però deciderà il vincitore delle elezioni.  
 
Bisogna vedere però fino a dove arriveranno queste accuse, perchè se fosse provata la corruzione sarebbe uno scandalo grave che ricadrebbe anche sulla FIBA di cui Saez è membro influente del direttivo.
 
Per quanto riguarda Scariolo, la domanda è: aveva un contratto con la FEB o una conferma sulla parola di Saez? Marca scrive anche che due sponsor in parola con la Federazione hanno chiamato per informarsi. E il sospetto di corruzione non aiuta certo la politica di autofinanziamento,grande orgoglio della FEB
 
A cura di Enrico Campana
 

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