Cremona e Venezia rispettano il fattore campo

Dopo la sorprendente vittoria di Avellino a Milano e il successo di Sassari su Brindisi si è completato il programma di gara-1 dei quarti di finale dei playoff.

Vanoli Cremona-Alma Trieste 82-75
Se il buongiorno si vede dal mattino, tra Cremona e Trieste sarà una serie spettacolare. Gara-1 va alla Vanoli, che nei momenti decisivi ha avuto di più dai suoi uomini di qualità -su tutti l’MVP stagionale Andrew Crawford, autore di 21 punti- anche in difesa, con l’Alma che paga carissime le 19 palle perse.
Oltre a Crawford, per Cremona spicca l’apporto di Travis Diener, chirurgico dalla lunga distanza (5/8 da 3 per 18 punti), ma anche quello di Saunders, 14 punti tutti in momenti fondamentali del match. 11 punti e 18 rimbalzi per un Mangok Mathiang che a tratti ha sofferto la verticalità dei lunghi avversari. In casa Trieste il migliore è Zoran Dragic (16 punti), in doppia cifra anche Strautins (10) e Da Ros (10 punti e 8 rimbalzi) dalla panchina.

La partita inizia subito su ritmi molto alti: Dragic porta avanti l’Alma in avvio, ma Cremona è ispirata in attacco e le triple di Diener e Aldridge costruiscono il primo vantaggio Vanoli. Mathiangspadroneggia sotto canestro e firma il +7, ma al 10’ è 25-24 perché Trieste risponde con Peric. L’equilibrio continua anche nel secondo quarto, dove nessuna squadra supera i 4 punti di vantaggio: Wright e Da Ros riportano avanti gli ospiti, ma Cremona chiude avanti il primo tempo grazie a Saunders.
Nella ripresa Trieste tenta la fuga volando a +6 con Da Ros e Dragic, ma la risposta della Vanoli è veemente: parziale di 10-0 ispirato da Crawford e inerzia ribaltata. L’Alma però non molla, si riavvicina con uno squillo di Fernandez e sorpassa con Cavaliero e Mosley: al 30’ è +1 per gli ospiti. In avvio di ultimo quarto Cremona prova a scappare via con le triple di Ruzzier e Diener, ma poi resta quasi 5’ senza segnare e Trieste sorpassa con le triple di Strautins e Cavaliero. La luce, però, si spegne anche per l’Alma: Cremona controsorpassa con Ruzzier, e sigla il punto dell’1-0 con Crawford e la giocata decisiva in difesa di Saunders, che ruba palla a Wright sull’ultimo tentativo di rimonta.

Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trentino 67-57
I padroni di casa sono la terza squadra in queste gare 1 a conservare il fattore campo, grazie alla vittoria interna. Venezia parte malissimo, ma viene fuori alla distanza e strappa il referto rosa ad una Trento incapace di dare continuità al superbo primo quarto. MVP un Marquez Haynes da 14 punti e 5 assist, tutti piazzati nei momenti clou della gara. A Trento non bastano i 18 di Marble.
Trento che parte con Craft, Marble, Gomes, Pascolo ed Hogues, Venezia risponde con Haynes, Stone, Bramos, Mazzola e Watt. L’inizio è tutto per gli ospiti, con il 9-0 firmato dalla Dolomiti dopo i primi quattro minuti: l’attacco asfittico dei granata forza il primo timeout da parte di coach De Raffaele, complici anche le quattro palle perse. La tripla di Beto Gomes scava ancora di più il solco, prima del canestro di De Nicolao che spezza il digiuno veneto. Betinho trova il gioco da tre punti, e Forray firma il +15 a quattro minuti dal primo riposo. Il passivo si allarga fino al +19, quando un parziale da 8-2 di De Nicolao e Daye regala ulteriori speranze alla Reyer, forzando il timeout da parte di Buscaglia sul +11 per gli ospiti. Jovanovic firma il 23-11 dopo i primi 10 minuti.

Venezia inizia il secondo quarto con maggiore piglio, con Stone che si iscrive al tabellino con la tripla che riporta il passivo in singola cifra, seguito da Daye che firma un altro 5-0 granata. L’inerzia però è tutta dalla parte dei padroni di casa, come testimonia il fallo in attacco di Craft. Haynes porta il parziale a 7-0, che firma l’assist per il contropiede di Stone, riportando la gara a solo un possesso di vantaggio per il bianconeri, che chiamano un nuovo timeout. Il possesso dopo la sospensione si tramuta in un attacco della Dolomiti che rischia i 24 secondi, e sul ribaltamento di fronte Haynes trova il canestro del -1, fallendo il libero del pareggio: il numero 0 si riscatta con l’assist per la schiacciata di Watt per il +1, primo vantaggio della gara per la Reyer. Il parziale di 13-0 nel quarto viene interrotto dal canestro di Marble che riporta avanti i suoi, oltre a trovare i primi punti del quarto per Trento dopo cinque minuti di astinenza. La gara dopo i mega parziali entra in una fase di equilibrio e batti e ribatti, con i liberi di Marble che riportano Trento avanti di un possesso pieno, e sono gli ultimi punti del primo tempo. Due quarti con tanto agonismo da playoff, tanti errori (12/31 per i padroni di casa, 9/26 per la Dolomiti) e tanti strappi, con entrambe le squadre che hanno passato 5 minuti senza segnare a testa, insieme a parziali importanti: gara in totale equilibrio dopo l’assenza dello stesso nelle prestazioni delle due compagini.

Il terzo quarto si apre con la bomba di Bramos, seguita dal 4-0 Dolomiti, spento prontamente da un’altra tripla di Haynez. Il numero 0 bombarda ancora dalla distanza, e Vidmar segna il +4 che, coronando l’8-0 di parziale, costringe Buscaglia a chiamare di nuovo timeout, e Devin Marble segna la schiacciata per chiudere il parziale. Bramos trova la quarta tripla orogranata in 5 minuti per il nuovo massimo vantaggio per Venezia. E’ ancora Marble a tentare di far rimanere a galla Trento, con la tripla del -3. Venezia dopo due minuti di canestri solo a cronometro fermo piazza il 6-0 che permette ai veneti di viaggiare sul +8 a 10 minuti dalla fine: 39-19 nei quarti centrali per i padroni di casa. La partita torna a vivere di strappi, con il 7-0 iniziale di Trento prontamente annullato dal 4-0 di Vidmar. Trento si riporta sotto di due sole lunghezze, Haynes ristabilisce il +4 a 3 minuti e mezzo dalla fine, con Cerella che firma il +6 grazie alla persa di Jovanovic. Batti e ribatti Trento prova a rimanere in gara, ma la tripla di Cerella a meno di due minuti dalla fine sembra una ipoteca sulla gara. Haynes firma i liberi della staffa, regalando la vittoria a Venezia.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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