Cremona e Venezia allungano

Doppio successo casalingo per Cremona e Venezia, che avvicinano così le semifinali playoff: Trieste e Trento soccombono e sono sotto 0-2 nella serie dei quarti di finale.

Vanoli Cremona-Alma Trieste 89-81 
La Vanoli raddoppia con una ripresa d’autorità, scappando via nel terzo quarto ed uccidendo la gara nel quarto, dove segna quasi solo da tre punti. Crawford si conferma l’MVP con 23 punti, anche se la chiave è Ruzzier con 12 punti, quasi tutti arrivati nel parziale decisivo. Per l’Alma non bastano i 21 di Knox, e paga il 6/22 da tre punti (0/6 nel quarto quarto). 
Partita in equilibrio nei primi venti minuti nonostante otto errori consecutivi dalla lunga distanza per i padroni di casa, equilibrati dalla maggiore presenza a rimbalzo offensivo della Vanoli, mentre Trieste è più equilibrata nelle sue conclusioni, e più precisa dalla distanza. Cremona trova il click al tiro con un 3/6 negli ultimi quattro minuti del secondo quarto, ma Trieste non molla la presa, andando al riposo sul 42-43 grazie soprattutto al 100% ai liberi. Nel terzo quarto i neroblu lombardi provano a scappare con un 10-0 di parziale arrivato in poco tempo, arrivando fino al +9 ad un minuto e mezzo dall’ultimo break. Strautins con la sua prima tripla prova a riaprire la gara, ma Ruzzier continua la sua serata magica con un’altra bomba. Alla fine a 10 dalla fine il tabellone recita +6 per Cremona. Il quarto quarto è pieno di agonismo e Trieste si issa fino al -3, mentre si vola su ogni pallone. Cremona trova solo triple nella frazione, cinque consecutive per il +9 a quattro dalla fine, ma Trieste rimane aggrappata con i denti alla partita. L’Alma si issa fino al meno 4, ma Trieste trova la sesta tripla, e Crawford ipoteca la partita col primo canestro da due del quarto, ironicamente un gioco da tre punti per il +7 ad un minuto e mezzo. Aldridge (manco a dirlo, da tre punti) risponde alla schiacciata di Knox con la settima tripla del quarto per Cremona, per il +8. La tripla annullata di Strautins è l’ultimo acuto della Gara, Cremona vola in Friuli sul 2-0.

Umana Reyer Venezia-Dolomiti Energia Trentino 69-51 
Venezia con la difesa imbriglia nuovamente Trento, prendendosi Gara 2 e difendendo le mura amiche. Daye migliore dei suoi con 15 punti, mentre solo Forray con 11 punti supera la doppia cifra per i bianconeri. Primo quarto equilibrato, ma con l’attacco di Trento molto contratto, che trova il primo canestro dal campo dopo tre minuti abbondanti. L’Aquila riesce anche ad andare in vantaggio, ma Venezia risponde con un 26-9 di parziale in 10 minuti, toccando anche il +14 come massimo vantaggio. All’intervallo le due squadre vanno a riposo sul 34-21 per gli orogranata. La difesa Veneziana strangola totalmente l’attacco dell’Aquila, limitato a 7/33 dal campo (0/3 dalla lunga distanza) contro il “normale” 13/29 dei padroni di casa. Il 4-0 dopo la ripresa che regala speranza agli ospiti viene prontamente spento da Venezia con un altro 4-0, ristabilendo l’inerzia e continuando a gestire. Gli orogranata gestiscono nella ripresa, con Trento mai sotto la doppia cifra di svantaggio, con la gara che si chiude senza colpi di coda. Non funziona quasi nulla per Trento, tra il 35% scarso da due punti, il 18% dalla lunga distanza ed il 50% ai liberi, mentre la difesa dei veneti basta a sopperire ad una “normale” serata in attacco. 

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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