Colpaccio Varese, ridono Brindisi e Venezia

Il pomeriggio di Serie A vede in palio solo tre vittorie, dopo i due anticipi del sabato sera e la vittoria di Capo d’Orlando nel mezzogiorno di fuoco contro Brescia.

Si gioca su due spezzoni, con le prime due partite alle 18.15 orario canonico e la terza alle 19.

Il primo risultato è decisamente il più sorprendente perché la OpenJobMetis Varese espugna il campo della Sidigas Avellino con un terzo quarto d’antologia.

E’ un momento difficile per i biancoverdi irpini che dopo essere stati avanti e tutto sommato in controllo nei primi venti minuti chiusi con nove punti di dote grazie a Randolph (20 punti) e Fesenko (13+10+9 falli subiti), hanno ceduto di schianto.

Sembrava una partita in discesa per gli uomini di Sacripanti e invece il terzo quarto è un vero e proprio ribaltone con gli ospiti che dominano sui due lati del campo aprendo un parziale di 23-11 sulle ali della coppia Maynor (16 punti e 9 assists) e Anosike (19 punti e 7 rimbalzi).

I padroni di casa sono letteralmente frastornati ma non riescono più a schiarire le idee anche nel quarto periodo dove la squadra di Caja continua la sua grande impresa e la porta a termine in maniera del tutto inaspettata.

Tutto facile invece per la Enel Brindisi che ha la meglio tra le mura amiche della Vanoli Cremona per 94-82 controllando sostanzialmente tutto il match.

I padroni di casa fanno valere il grande talento offensivo degli americani per realizzare ben 55 punti nel primo tempo. Cremona non abbandona completamente il match riuscendo a mantenersi intorno alla doppia cifra di svantaggio.

Il trio Scott-M’Baye-Moore fattura gran parte dei punti per la truppa di Sacchetti che dopo un terzo quarto con meno brillantezza rimettono in chiaro le cose negli ultimi dieci minuti ammazzando i flebili tentativi di rimonta cremonese.

Negli ospiti ci sono i 21 di Johnson e i 12 di Gaspardo, ma sono in difesa tutti i problemi degli uomini di Lepore.

Anche Venezia vince facile contro la Consultinvest Pesaro nel giorno del nuovo esordio  di Julyan Stone e in attesa di Esteban Batista per i lagunari.

Nel primo tempo si capisce già la piega che prenderà la partita con i padroni di casa avanti nel punteggio anche se senza ammazzare completamente la contesa. Dopo i festeggiamenti per il compleanno Ejim fattura già la doppia cifra al termine del primo tempo, mentre dall’altra parte è il solo Thornton che a fine terzo quarto è già a quota 16, mentre i suoi sono in ritardo di dieci lunghezze (60-50).

Il quarto periodo è un vero e proprio assolo veneziano, che con un super Peric a quota 21 con 10-17 ammazza definitivamente il match dilatando il distacco sino all’85-61 finale.

In collaborazione con basketissimo.com

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