Champions, Venezia e Sassari ko

L’Umana Venezia cede il primo round dei quarti di finale di Champions League, ma sono solamente tre i punti di distacco (74-71) subiti a Smirne, dal Pinar Karsiyaka. E’ un distacco ampiamente recuperabile per i lagunari, nel ritorno programmato esattamente tra una settimana al Taliercio, contro una squadra alla portata di quella di De Raffaele. Eppure la partita era iniziata davvero male per gli italiani, con i padroni di casa subito avanti in doppia cifra nel corso del primo quarto, soprattutto grazie a Pontika, fino al +15 (38-23), quando Summers e Petway fanno la voce grossa in vernice.

Cambia tutto nella ripresa, quando gli orogranata entrano finalmente nel match, con la striscia iniziale di Haynes, poi seguito da Ejim e Peric, con i due jumper di Bramos per firmare il -2 (59-57). Si arriva così alla volata finale, dove la squadra di casa riesce a conquistare la vittoria, ma la Reyer resta agganciata, giocandosi così tutto tra sette giorni in Laguna. “Sono orgoglioso di come abbiamo giocato – le parole di coach Walter De Raffaele – in un’atmosfera caldissima come questa. Abbiamo disputato una partita consistente, ora giocheremo a casa nostra e voglio un Taliercio strapieno”.

Più complicata la strada per il Banco di Sardegna Sassari, dopo la sconfitta (73-62) sul campo del Monaco, anche se i sardi hanno ancora più di una speranza di rimonta, quasi esclusivamente grazie a Rok Stipcevic. La squadra di Pasquini non riesce mai a trovare il giusto ritmo, se non per qualche sprazzo di match, e precipita anche a -22 all’inizio del quarto periodo, quando entra in scena il playmaker croato e praticamente da solo (con l’aiuto di un paio di triple di Lighty) riporta i suoi a -11. Un distacco che lascia aperte delle porte per la gara di ritorno del PalaSerradimigni, anche se servirà un’altra Dinamo, non quella dominata dalla coppia Ouattara-Davies. 

In collaborazione con basketissimo.com

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