Blackout Olimpia: Sassari domina

ll primo stop in campionato per l’Olimpia Milano arriva a Sassari. Un super Banco di Sardegna approfitta della stanchezza (quarta gara in otto giorni) e delle difficoltà dei biancorossi, trovando una netta vittoria (90-69), in una partita comandata dai minuti finali del primo periodo fino alla sirena finale, guidato dalla coppia Planinic-Bamforth, con ampia doppia cifra di vantaggio nella ripresa.

La squadra di Pianigiani gioca decisamente la peggior partita della propria stagione, fatica terribilmente in difesa, perde una serie di palloni, ed ha qualcosa di positivo solamente dalla coppia Gudaitis-Abass. Troppo poco, ovviamente, per poter pensare di contrastare l’energia sarda.

Un buon avvio milanese firmato Bertans, con anche un paio di buone giocate di Jefferson, è annullato da una precisa Dinamo dalla lunetta (9/10 al 10’), prima del tentativo di fuga dei padroni di casa firmato dalla coppia Planinic-Polonara. E’ l’azzurro a mettere la tripla del +7 interno (27-20 al 12’), a cui l’EA7 risponde però immediatamente, con il solito impatto di Gudaitis ed un buon Abass sui due lati del campo. La squadra di Pianigiani, però, non riesce ad avere la consueta continuità, commettendo tanti errori (in particolare con Theodore), così Sassari ne approfitta per un nuovo allungo con Hatcher e Bamforth, per riprendere il massimo vantaggio (43-36) all’intervallo lungo.

La formazione di casa continua a fare corsa di testa nel terzo periodo, grazie soprattutto ai punti del suo playmaker, ed aggiorna in un paio di occasioni il suo distacco più importante, raggiungendo la prima doppia cifra di vantaggio (61-51 al 28’), con cinque punti in fila di Randolph. I biancorossi non riescono a trovare le giuste risposte difensive e subiscono costantemente gli avversari, in particolare Planinic, così i sardi scappano definitivamente, salendo addirittura a +18, quando Spissu segna la tripla in avvio di quarto periodo. L’EA7 non ha la forza di provare la rimonta, definitivamente affossata dal quinto fallo di Gudaitis, e la formazione di Pasquini dilaga oltre il +20. 

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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