Avellino inarrestabile, Pistoia beffa Sassari

Grissin Bon Reggio Emilia – Sidigas Avellino 75-91

Continua a correre Avellino che allunga la striscia a quota quattro sbancando d’autorità anche via Guasco (75-91) contro una Reggio Emilia nuova di zecca sotto le plance (Aguilar e Ortner al debutto, l’abulico Griffin già rientrato negli States) ma troppo arrendevole alla resa dei fatti. MVP indiscusso di serata Caleb Green (29). Avvio sfrontato degli irpini (0-11) che mettono subito il punto esclamativo alla partita con Green e Nichols chirurgici al tiro in una retroguardia emiliana un po’ troppo allegra. L’emorragia di Reggio non si tampona e la truppa di Cagnardi si trova in un amen con una montagna da scalare ed una seria ipoteca sul match da parte dei campani che viaggiano con una percentuale irreale dell’80% dal campo (12-34 al 10’). La Reggiana prova a sporcare la partita nel cuore della contesa ma, tranne che per qualche fiammata di Mussini, la Sidigas resta salda in sella e veleggia in mare aperto fino al +29 dell’intervallo lungo con un superlativo Green che delizia il pubblico con un clinic di alto livello (8/10 dal campo e 7 rimbalzi già per lui). I due punti sono di fatto già staccati dagli uomini di Vucinic che nel secondo tempo dominano in lungo e in largo, con un Cole che stasera fa il terzo violino e sale in cattedra solo a giochi fatti mentre l’elettrocardiogramma di Reggio resta piatto.

Virtus Bologna – Fiat Torino 82-79

I piemontesi complicano la vita più del previsto ai Felsinei: soltanto il ferro nega la tripla del pareggio all’ex Fortitudo Delfino, che avrebbe coronato una rimonta (nonostante il 3/13 dalla lunga distanza) partita dal -15 maturato nel primo quarto. La Fiat rimane sempre in scia della Virtus per tutta la gara, ma Bologna guida nel punteggio per quasi tutti i 40 minuti della gara, ad eccezione del 54-53 per Torino nel terzo quarto. L’avvio positivo delle Vu Nere è firmato da Pietro Aradori (12 punti senza errori nel primo quarto, su 18 totali), con la collaborazione del solito Kevin Punter (16 punti totali per lui), ma l’Auxilium riesce a rientrare e combattere fino alla fine grazie ai contributi di Carr e Poeta (15 a testa, con l’azzurro, ex Virtus, capace di realizzare la tripla prima dell’intervallo allo scadere).

Dinamo Sassari – OriOra Pistoia 111-113

Gara al cardiopalma al Palaserradimigni, che regala il primo referto rosa stagionale ai toscani. Gara dalle difese molto allegre e dagli attacchi in stato di grazia, con ben 40 triple complessive tra le due compagini (addirittura 57% dall’arco per Pistoia). La OriOra inizia bene, prima di farsi sorpassare dai padroni di casa e sprofondare fino al -13 nel terzo quarto, ma poi con grandissimo cuore e con le giocate della coppia Johnson-Peak (32 per il primo, 35 per il secondo) rientra in partita nei minuti finali, arrivando addirittura fino al +8. Sassari non ci sta e lotta fino alla fine, ma Pistoia si difende e porta a casa la prima vittoria in campionato. A nulla valgono i 20 punti di Scott Bamforth, che guida un quintetto tutto in doppia cifra (19 per Polonara), ed il dominio a rimbalzo (45 carambole a 32), contro la grande precisione dall’arco ed il cuore della squadra di coach Ramagli.

Happycasa Brindisi – Germani Brescia 72-65

Quinta sconfitta in sette gare per la Germani, vittoria per la HappyCasa nata dalla panchina (23 punti contro gli 8 delle riserve degli ospiti). Brindisi ottiene il referto rosa grazie allo sforzo profuso nei quarti centrali, utili per raggiungere il +14 come massimo vantaggio, mentre il rush finale di Brescia è troppo tardivo per insidiare il risultato. La tripla di Luca Vitali, sensazionale nel secondo tempo (23 punti in totale), riporta nell’ultimo minuto gli ospiti sotto di sole 3 lunghezze, ma la tripla di Jeremy Chappell (14 punti, top scorer dei suoi) conclude di fatto il discorso, con il +5 a 30 secondi dalla fine. La palla persa di Hamilton dopo l’1/2 ai liberi di Clark chiude il discorso con la vittoria per i Pugliesi.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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