Anche da separati dura per Gentile e Armani

E’ la prova del 9. Nel senso che la nona sconfitta consecutiva, record  brutto nella storia dell’Olimpia nella coppe e contrappasso sconsolante  per il più titolato,  e ricco ma involuto club italiano, la cui responsabilità ricade non solo sui giocatori e il tecnico ma in senso oggettivo sui vertici che avevano promesso la Coppa dei Campioni nel giro di 3 anni quando invece le ultime due stagioni sono da incubo,  dimostra  che questa squadra  in questo particolare momento di non chiarezza a tutti i livello,  anche quando può vincere non ci riesce.

Di questi tempi  anche il Fenerbahce è una squadra che ha dei problemi, è battibile, e si è visto. Aveva perso in casa anche con l’Unics quando la squadra russa era all’ultimo posto, la generosa Armani le ha dato una mano nelle due gare. A  Istanbul  l’Olimpia, ammetto,  ha giocato  meglio, ha avuto dal giovane Fontcchio due canestri importanti quando la gara era in bilico  gettando alle ortiche  nell’ultimo minuto il successo del riscatto. La colpa massima? Aver concesso  spazio a James Nunnally. L’avversario che più conosceva. L’americano, ex di Avellino,  ha segnato la tripla decisiva a 36″ dalla fine  poi Macvan e e Kalnietis  hanno sbagliato le loro triple a 20″ e 10″ dal termine,  sconfitta di 7 punti. Il morso dell’esperienza di coach Obradovic e le solite carenze strutturali… Nel giorno in cui Kalneitis fa una buona gara finisce con un solo assist quando le squadre vincenti di questa giornata nei hanno avuti ben 8 dai loro cervelli. L’easy-going lituano non  riesce a dominare la scena, i 16 assist sono pochi per battere i vice-campioni d’Europa anche in queste condizioni di forma e l’altro play, Hickman scaricato dal “Fene” la scorsa stagione per essere una guardia e  non un organizzatore di gioco,  fa la sua parte in attacco ma va dietro la lavagna per le 6 palle perse. Cose che un play non fa mai!

Nel corpo a corpo incerto,  Milano ha chiuso avanti il primo quarto con una tripla  di Simon (19-18) , poi è riuscita a perdere gli altri 3 tempi anche quando era padrona del campo come nel 2° quarto.  La differenza nel punteggio (7 punti ma Dixon ha avuto  la tripla del +10  all’ultimo secondo) è meno marcata di quella della valutazione che riflette la tara del gioco. Alle voci rimbalzi-assist i turchi  hanno prevalso e  in una giornata in cui, a parte l’ultimo brandello di gara, i milanesi  hanno difeso in modo accettabile sono riusciti a perdere 16 palle. E qui si ritorna alle lacune  strutturali, non c’è mai una buona lettura del gioco e soprattutto della difesa schierata ma istinto e precipitazione,  e poi manca  una vera star “magnetica”, ma abbonda di  mezze star compreso l’assente  Rakim Sanders  che il meglio lo dà  solo quando la squadra funziona. Gigi Datone ha segnato 17 punti tirato bene, forse era meglio puntare su di lui invce che Rakim quando in estate l’Armani poteva prenderlo e ci sarebbe stato più equilibrio fra il gruppo italiano e gli stranieri .

Coach Repesa fa pollice verso “solo” per quei fatali 60 secondi finali  nel quale è  mancata la cosiddetta calma olimpica e po’ di cinismo. “Nel momento critico abbiamo perso la concentrazione , non abbiamo eseguito bene in attacco e difesa e lasciato libero Nunnally dalla linea dei 3 punti. E questo è stato un vero disastro perchè prima avevamo giocato una buona gara. Onestamente ho visto però anche buone cose. Dobbiano continuare a credere nel lavoro. Sono sicuro che arriveranno giorni migliori” .

Coach Obradovic ammette di aver sudato freddo. “Vittoria sofferta, brutto l’inizio del secondo quarto. Risultato molto importante, quando abbiamo ragionato e mosso la palla il tiro da 3 ha funzionato  bene. Con l’aiuto dei nostri tifosi abbiamo trovato il modo di  conquistare due punti importati.  Milano non merita questa posizione di classifica perchè hanno qualità e giocano bene”

Se Sparta piange, Atene non ride:  Alessandro Gentile si è presentato  sbagliando 5  tiri e finito con -5 alla prima uscita con la maglia del Panathinaikos in un derby già difficile psicologicamente in partenza. Pascual, suo estimatore, l’ha messo nel  quintetto iniziale , è stata una mossa avventata, e forse se n’è  pentito leggendo le sue dichiarazioni: “Abbiamo perso troppe occasioni di segnare da sotto nel primo quarto, non eravamo lucidi e organizzati”. Sicuramente alludeva a Gentile e ai suoi 5 tiri da sotto sbagliati ,  ma a mio avviso l’analisi non è completa perchè Kalathes e Bourosis, le due colonne,  sembravano spersonalizzati. Delle due l’una: il Panathinaikos soffre particolarmente quest’anno i rivali, vedi le scontinue sconfitte con l’Olympiacos, oppure l’innesto a freddo di Gentile è stato un granello di sabbia infilato in  un meccanismo  che aveva raggiunto una sua funzionalità. Spero che Gentile che sa sempre trarre il meglio dalle lezioni ha stoffa e carattere,  mi aiuti più avanti a dimostrare che lui e Kalathes sono una delle trazioni posteriori sulla carta, come ho creduto al momento della firma dell’ex Armani. Mantengo le mie convinzioni, forse Pascual ha ecceduto nella fiducia:  questa non era una gara di coppa, il superderby greco viene infatti vissuto come il Palio a Siena.

Terza sconfitta consecutiva del Cska per cui la classifica  si compatta  favorendo i recuperi,  ma quando Lull è ispirato  Madrid alza il ponte levatoi. E del resto all’andata i campioni d’Europa avevano vinto in casa di rapina all’ultimo secondo e con De Colò e Teodosic in forma smagliante, mentre oggi si portano dietro acciacchi vari che riducono il loro estro. Il  Brose di super- Melli, miglior rimbalzista della giornata, di vittoria in vittoria può comnciare a  pensare ai playoff dopo aver dato una legnata al Barcellona. L’unica vittoria esterna è della Stella Rossa. In serie da 3 giornate la squadra di Radonjc  è adesso al 7° posto nella griglia dei playoff. Si è rafforzato con Deon Thompson ma non l’ha fatto giocare, le grandi squadra non s’improvvisano..
Arrivederci al prossimo turno,  secondo trasferta consecutiva per l’Armani: Mosca è ferita per le 3 sconfitte non preventivate, ha vinto a Milano senza De Colo e Teodosic, il quadro della vigilia è lo stesso di Istanbul. Vedremo se e quando arriveranno gli happy days promessi da Repesa o se con 10 sconfitte saremo alla sconfitta napoleonica in quel di Mosca.

EUROLEGUE – 16a giornata

 ISTANBUL (2.420): EFES-Galatasaray 84-73  (and. 86-76; Val.98/76, +22; 17 D.Bryant 6/10 tl5/6 6r, 8 T.Huertel 4/10 0/1 da3 tl0/4 8r 7a; 20 S.Guler 4/6 4/6 da3, 16 A.Tyus 8/10 10r 3st, V25.). R-A 32-27; 32-12. MVP: 25  Alex TYUS, Usa

BAMBERG (6.150): BROSE-Barcellona 85-65 (and.74-78; Val.99-68, +31; 20 J.Strelnieks 3/3 4/9 da3 tl2/2 4a, 17 N.MELLI 8/10 0/2 da3 tl1/1 13r 1a 2re 1st , 5fs, V30, 34’49; 19 T.Rice 7/9 1/4 da3 tl2/2 4a 5pe V15). R-A: 30-21; 28-12. MVP: 30 Niccolo MELLI, Ita

TEL AVIV (11.060): MACCABI-Darussafaka 93-92 (and.84-86; Val.108-105, +3; 29-14, 24-22 14-35, 26-21; 24 S.Weems 7/10 2/6 da3 t4/5 5r 8a, V33, 13 M.Zirbes;  17 W.Clayburn 4/8 2/5 da3 8r, 16 B.Wanamaker 2/3 2/5 da3 tl6/7 8a V25, 14 A.Zizic 6/8 tl2/2 9r V21). R-A: 32-23; 45-22. MVP: 33 Sonny WEEMS, Usa

VITORIA (10.645): BASKONIAUnics Kazan 102-70 (and.92-91; Val.126-64, + 62; 29 R.Beaubois 7/8 5/8 da3 Val25, 14 J.Woigtmann 8r V21, 8 A.BARGNANI 3/5 tl2/4 1a 1st V7, 8’01; 19 K.Langford 2/6 1/3 da3 tl12/15 6r 5a V29). R-A: 32-27; 30-12. MVP: 29 Keith LANGFORD, Usa.

 ISTANBUL (8.308): FENERBAHCE-Armani 86-79 (and.79-70; Val.108-77, +31; 18-19, 23-21; 22-18, 23-21; 19 J.Nunnally 3/5 4/6 da3 3r 5a 2re V23, 18 E.Udoh 8/10 tl2/5 8r V23,  17 G.DATOME 4/8 3/5 da3 1r 1a 1re V14, 27’07 starter; 20 M.Kalnietis 3/4 4/6 da3 tl2/3 3r 1a V23, 15 R.Hickman 2/4 3/6 da3 4a 6p , 12 M.Raduljica 5/6 tl2/4 5r 2 re; 0 A.ABASS 0/2 1pe 2f , starter , V-5, 9’05, 4 S.FONTECCHIO 2/5 3r 2a V6, 17′, 2 A.CINCIARINI 1/1 1a 1re V3, 6’46, Ne D.PASCOLO, assente R.Sanders). R-A: 33-20; 28-16; Perse 14-16 MVP: 23 James NUNNALLY, Usa, Epke UDOH, Usa, Mantas KALNIETIS, Lit

KAUNAS (10.433): Zalgiris-STELLA ROSSA 61-77 (and.88-79;Val.75-93, +18; 7-21, 15-26; 11-14, 22-16; 10 P.Jankunas 3/5 1/2 da3 5r 3a,6 Lekavicius 3/5 da3 2a V15; 16 M.Simonovic 2/4 4/8 da3 4r, 15 B.Lazic 3/3 3/4 da3 3r 4re V20). R-A: 40-18; 32-25. MVP: 20 Branko LAZIC

ATENE (11.039): OLYMPIACOS-Panathinaikos 77-69 (and. 79-77; Val.89-63, +26; 17-11, 21-26; 17-13, 22-19; 13 L.Papapetrou 1/1 3/4 da3 tl2/2 4r 3a, 12 V.Spanoulis 2/3 0/3 da3 tl8/8 7 5pe, 11 K.Birch 5/5 tl1/2 9r V20; 24 M.James 9/13 1/3 da3 tl3/5 6r 2a 3re V29;  23 KC Rivers 5/9 3/3 da3 tl4/4, 0 A.Gentile starter , 0/5 1a 1re 1st 1 f, V5, 8’05). R-A: 37-16; 29-9. MVP: 29 Mike JAMES, Usa.

MADRID (11.998):  REAL MADRID-Cska 95-85 (and. 90-91, Val.109-93, +16;  23-24, 27-22, 24-24 21-15; 29 S.Llull 3/5 4/11 da3 tl6/6 3r 6a V24, 20 J.Maciulis 3/4  4/6 da3, 14 G.Ayon 5/6 tl4/6 3r  4a 4re V24, 14 A.Randolph 9r 5pe V24; 18 N.De Colo 3/8 2/5 da3 1a 1re, 13 M.Teodosic  4/5 1/4 da3 5a 5pe, 7 V.Khryapa 2/4 1/1 da3 4t 2a V15). R-A: 34-25; 25-14. MVP: 29 Sergio LLULL, Spa
CLASSIFICA (16.a g)
12/4  Cska; 11/5 Real Madrid, Baskonia, Olympiacos; 10/6 Fenerbahce;  9/7 Panathinaikos; 8/8  Stella Rossa, Darussafaka, Efes; 7/9 Brose,  Barcellona;  6/10  Zalgiris, Maccabi, Unics Kazan;  4/12 ARMANI, Galatasaray.
I MIGLIORI
MVP/VALUTAZIONE: 33 Sonny WEEMS, Usa/Maccabi. PUNTI: 29 Rodrigue BEAUBOIS, Fra/Baskonia. RIMBALZI: 13 Niccolo MELLI, Ita/Brose. ASSIST: 8 pm, S.Weems, Usa/Maccabi;  B.Wanamaker, Usa/Darussafaka, S.Larkin, Usa/Baskonia, M.Bjelica, Srb/St.Rossa

QUINTETTO IDEALE SPORTAL.IT
Sergio LLULL (Spa, Real Madrid), Rodrigue BEAUBOIS (Fra, Baskonia), James NUNNALLY (Usa, Fenerbahce), Sonny WEEMS (Usa, Maccabi), Niccolo MELLI (Ita, Brose). Coach. Dejan RADONIC (Srb, Stella Rossa)
ITALIANS
Niccolo MELLI (Brose)  p.17,8/10 0/2 da3 tl1/1 13r 1a 2re 1st , 5fs, V30, 34’49; Gigi DATOME (Fenerbahce): p.17, 4/8 3/5 da3 1r 1a 1re V14, 27’07 starter; Andrea BARGNANI (Baskonia): p. 8,  3/5 tl2/4 1a 1st V7, 8’01; Alessandro GENTILE starter:  p. 0, 0/5 1a 1re 1st 1 f, V5, 8’05). Armani: 0 A.ABASS 0/2 1pe 2f , starter , V-5, 9’05, 4 S.FONTECCHIO 2/5 3r 2a V6, 17′, 2 A.CINCIARINI 1/1 1a 1re V3, 6’46, Ne D.PASCOLO.
PROSSIMO TURNO
17a giornata – Giovedì  12 gennaio: KAZAN (ore 17): Unics-Brose; ISTANBUL (18): Darussafaka-Baskonia; BELGRADO (20.45): Stella Rossa-Feerbahce; BARCELLONA (21): Barcellona-Olympiacos. Venerdì 13 gennaio: MOSCA (18): Cska-Armani; ISTANBUL (18): Galatasaray-Zalgiris; ATENE (20.45): Panathinaikos-Efes; MADRID (21): Ral Madrid-Maccabi.

SPETTATORI
Per la prima giornata di ritorno 72.044 spettatori, media 9.005, oltre 10.000 su 5 campi , le media è stata abbassata con i  2.420 spettatori per il derby Efes- Galatasaray. La massima affluenza per Real Madrid-Cska (11.998). Superata le media di 9.000 per la quinta volta, alla 5a giornata si è toccato il record con 9.620.

A cura di ENRICO CAMPANA

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