Afrobasket: la Tunisia salvata da un americano

Nella prima parte del programma degli ottavi di finale, quello che in gergo si chiama il “do or die”, vinci o sparisci, hanno rischiato l’eliminazione e l’uscita dal giro di Rio  Angola e Tunisia, le ultime due vincitrici di Afrobasket.
 
Ancora sotto choc per il regalo fatto negli ultimi secondi al Senegal e a sconfitta per un tap  in una feroce lotta a ribalzo in a fil di sirena l’Angola ha sofferto le pene dell’inferno  contro il Centrafrica il cui torneo sembrava svuotato d’interesse con la defezione di Romain Sato, uno dei protagonist dell’epopea senese vincitore poi di un’Euroleague col Panathinaikos, per la mancata copertura assicurativa.
 
Vinta solo una gara, con l’Uganda di 4 punti, per il penultimo posto del girone di classificazione,  grazie  soprattutto allo scatenato Koguere (23 punti, 9/14 e 7 rimbalzi) che oltre a un paio di schiacchiate incredibili  ha segnato il canestro del 61-60 a 12″ dalla fine – e senza scordare  Damachoua (13 punti, 3 bombe su 7) – i verdi centrafricani hanno sfiorato la clamorosa  sorpresa approfittando della brutta giornata della trazione posteriore angolana. Che significa i  fratelli  Morais: 2 punti per il 29enne Carlos (1/5), small guard (1,93),  punta della squadra rossonera, sulla scena  dai mondiali 2006, 14,8 punti di media alle Olimpiadi di Pechino, 8 punti invece  con 3/8 per il 24enne Braulio col nome dell’amaro d’erbe,  point gard di 1,85 che nelle prime gare aveva tirato poco ma bene (7,2, 1,8 rimbalzi, 2 assist). Col 38% nel tiro e 21 palle perse sarebbe stata sconfitta sicura contro un’avversaria volontrosa, debolissima ai rimbalzi (30 totali contro 41) e deve ringraziare  il suo miglior prospetto, il 24enne 2,11 Yanick Morea, fra le rivelazioni del mondiale dello scorso anno in Spagna (17,8 punti e 8,2 rimbalzi), per il  gancio felino il sorpasso (62-61) a 4″ dalla fine. Ecco un giocatore che farebbe la fortuna di una squadra italiana, ideale per il nuovo corso dell’Armani che se  è sul mercato dovrebbe dargli un’occhiata perchè Tunisi è poco più a un’ora di volo.
Anche la Tunisia però se l’è vista davvero  brutta. Si sapeva che il Marocco  di Anton Vujanic il nuovo coach slavo, era una bomba pronta a esplodere avendo perso 3 gare  ma per un totale di 10 punti nel girone di ferro con Senegal e Angola.
 
La squadra di Adel Tlatli, assurta a notorietà nel 2011, alla viglia di Londra, è stata salvata la prima volta a 12″ dalla fine del tempo regolamentare da una stoppata incredibile, da dietro, di Salah Mejri mentre il marocchino Zouita, uno dei tanti giocatori interessanti dell’ultima leva, era in volo dopo aver trovato un buco nella difesa. Quell’azione ha compensato una partita non certo qualificante  del gigante cartaginese alla vigilia di indossare la maglia dei Maverics,  8 punti, 4/8, 0/1 da 3, 2 soli rimbalzi difensivi contro 4 in attacco, 3 perse, ma 2 recuperi e 3 stoppate di cui l’ultima , nient’affatto la classica azione della disperazione, ma un gesto tecnico pulito, spettacolare, che fa capire quanto i riflessi di Salah siano eccezionali in rapporto ai 217 centimetri.
 
Comunque il vero eroe della gara, a parte Ben Romdhane, che della squadra è l’uomo di maggior peso e continuità (22 punti, 10 rimbalzi, poco preciso dalla lunetta con 6/13) e l’infaticabile play  americano Michael Brandon Roll (8/19, 21 punti, in campo per ben 43 minuti e l’assist nel canestro decisivo)  è stato alla fine un tunisino sconsciuto, Mourad El Mabrouk.
 
Un giocatore pescato dalla panchina  che poteva salvarsi dalla fucilazione per i troppi tiri sbagliati (2/8) solo in un modo: segnando il canestro della vita. E così è stato.
 
Ci aveva già provato  nel finale dei 40 minuti, a fil di sirena, dopo la stoppata di Mejri,  gli è andata meglio nell’overtime quando anticipando un raddoppio,  Roll gli ha dato il timing necessario provocando col suo assist un ritardo dei difensori,  El Mabrouk  non poteva sbagliare  il tiro in sospensione  che ha fatto disperare il Marocco.   Eliminato beffardamente con 4 sconfitte in 4  partite che poteva a vincere, anche se non si può pensare di uscire indenni da un match  tanto importante con l’enormità di 30 palle perse.
La fortuna era con la Tunisia che a sua volta ha perso troppe palle ( 20 palle), è andata sotto nel 3° tempo (16-24, maggior distacco nei 5 tempi) e vinto 9/8 con uno sconosciuto nemmeno illustre nella coda del match. Ma soprattutta  è riuscita a fre il colpo giusto, naturalizzare proprio alla vigilia dell’Afrobasket Michael Brandon Roll,  un americano bianco dal passato importante nell’UCLA ma ignorato dalla NBA  e con un’esperienza dei campionati europei , Belgio, Spagna e  Turchia dove giocherà anche la prossima stagione. Senza i suoi 13,5 punti, 5,4 rimbalzi 2 assist e 3 recuperi di media il paese della Mezzaluna stellata sarebbe fuori dal giro olimpico.
 
Oggi si completano gli ottavi, tropo deboli Uganda e Gabon per i vincitori del Gironi B e D, la sorpresa potrebbe l’Algeria contro il Cameroun di Kenny Kadji l’ala che dopo lo scudetto con Sassari è passato a Brindisi a sta giocando al di sotto del suo standard finendo in panchina. La miglior partita è Nigeria-Mozambico, un avversario a prendere con le molle quello dei terribili  gemelli Matos per la squadra di Olaseni Laval, il MVP della finale scudetto Armani-Sassari  e di altre conoscenze del basket italiano come Umeh (Verona)  e Okoye. Anche se per ora Al Farouq Aminu, potenziale star NBA, non ha giocato bene, la Nigeria è la squadra più completa e con un gruppo di giocatori esperti, di livello internazionale, per essere la nuova regina d’Africa.
 
Nei quarti la corsa del sorprendente Mali finisce contro la Tunisia che in semifinale affronterà la vincente di due squadre pronte a sbranarsi, Angola ed Egitto campione e vicecampione uscente. L’Egitto ha vinto le 4 gare del girone di classificazione, con qualche problema col Camerum (83-77) e il sorprendente ali (55-49) e negli ottavi è stata la prima e unica squadra a passare i 100 punti   con un +40 nel fine corsa contro lo Zimbabwe di Vitalis Chikoko . Troppo solo, il ben dotato giocatore portato in Italia dalla Grissin Bon come terzo lungo  ha fatto per intero il suo dovere, MVP con gli egiziani pur tirando sotto il suo  55% di media nel tiro (5/14) ma con 17 punti (7/9 dalla lunetta), 10 rimbalzi, 2 assist e il record di stoppate del torneo (6). Sicuramente un buon acquisto per Verona, si tratta di un giocatore senza esperienza internazionale che ripaga la fiducia e può migliorare.
 
Nella parte bassa dl tabellone si profila invece un interessante Nigeria-Capoverde per entrare fra le prime quattro che si giocheranno l’unica qualificazione per i Giochi di Rio e si garantiranno i 3 posti per i tornei di qualificazione olimpica. Capoverde è senza Tavares, il gigante di 2,20 visto nel campionat spagnolo hiamato dagli Hawks, ma rimane una squadra di ottima fattura, anhe senza i muscoli e l’esperienza dei globetrotter nigeriani.
 
I migliori della fase di classificazione: Marcatori: 1. p.26 Georgui DIENG (Sen, Minnesota Wolves NBA); 2. Augusto Matos (Moz, Maputo); 3. Jeff Xavier (CpV, Providence Un, Usa); Rimbalzi: 1. 14 Georgui DIENG; 2. 11 Rodrigo Mascarenhas (CpV), 3° 10 Mohamed Harat (Alg; Fath Rabat Mar); Assist:1.  7 Xane ALMEIDA (Sen, Pau Orthez Fra), 2. 5,7 Souleman Diabate (Civ, Gravelines-Dunquerque, Fra), 3. 5,3 Mustapha Kalfi (Mar).
 
AFROBASKET 2015 – Rades (Tunisi), 19-31 agosto (16 squadre, 1.a classificata a Rio, 2°-3°4°  OQT).
Girone A – 1.a g:  NIG-Caf 88-63; TUN-Uga 77-55. 2.a g: NIG-Uga 98-59; TUN-Caf 68-52 3.a g: TUN-Nig 70-59; CAF-Uga 60-56. Classifica finale: 1. TUN 3/0; 2. Nig 2/1;  3. Caf 1/2, 4. Uga 0/3.
Girone B – 1.a g: ANG-Mzb  84-72; SEN-Mar77-71. 2.a g: Ang-Mar 68-67; Sen -Moz 86-76. 3.a g: Moz-Mar 85-82 (23 P.Matos;  21 Korodou + 7r 3st); Sen-Ang 74-73 (24 G.Dien + 9 r; 19 C.Morais + 7 5a 3st) Classifica finale: 1. SEN  3/0, 2. Ang 2/1, 3. Mzb  1/2, 4. Mar 0/3.
Girone C – 1.a g: EGY-Gab 96-49; CAM-Mal 70-56.2.a g.: MAL-Gab 78-54; EGY-Cam 83-77. 3.a g: CAM-Gab 93-67; EGY-Mal 55-49. Classifica finale: 1. EGY 3/0, 2. Cam 2/1, 3. Mal 1/2, 4. Gabon 0/3.
Girone D – 1.a g: CPV-Civ 76-56; ALG-Zim 87-67. 2.ag: Civ-Zmb 64-52; CpV-Alg 78-69.3.a g: CvP-Zim 76-65 (18 Correia, J.Xavier; 11 Chikoko + 11r), Civ-Alg 81-74 (26 Diabate + 6a; 27 M.Harat + 14 2a 2st. Classifica finale:  1.  CPV 3/0, 2. Civ  2/1, 3 Alg 1/2, 4. Zimbabwe 0/3.
PROGRAMMA – Ottavi (orari 2.30, 17, 19.30, 10 pm) – EGY-Zim 102-62 (18 E.Amin; V.Chikoko + 10r 6st); ANG-Caf 62-61 (16 Y.Moreira + 7r; 23 M.Kouguere + 7r); MAL-Civ 76-57 (18 B.Sibide; 8 S.Diabate); TUN-Mar d.t.s 69-68 (22 M.Ben Rodhmane + 10r; 19 S.Korodou) . 26 AGO: Sen-Uga; CpV-Gab; Nig-Moz; Cmr-Alg.Quarti: 27 AGO.Classificazione: 28 AGO. Semifinali e class.:  29 AGO. Finali 30 AGO.
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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