Belinelli-show a New Orleans, 7 bombe e 10 rimbalzi

Imitando Stephen Curry a New Orleans con uno show da 3 punti, 7 triple su 9 da ogni posizione, segnando spesso anche se raddoppiato, Marco Belinelli ha giocato la sua miglior partita con la nuova maglia di Charlotte (e in assoluto negli 8 anni di NBA)  e contribuito a dare alla sua squadra un vantaggio di 14 punti nel quarto tempo, anche se non è stato sufficiente per vincere. I Pelicans hanno recuperato con una  gara  superba della loro star Anthony Davis (38 punti, 16 rimbalzi) e nella rimonta con i canestri pesanti di Langston Galloway (18 punti nell’ultimo quarto, 23 in totale) il free-agent arrivato in estate, e vinto con un parziale di 13-8 nell’overtime il primo back-to-back di una stagione non facile anche se le prospettive sono migliorate grazie anche al rientro di Jrue Holiday (22 punti) che ha voluto stare vicino alla moglie per un intervento delicato.

Belinelli ha segnato il suo high stagionale, 22 punti, 7/13, 7/9 dall’arco (77%)  ma ha colpito anche un altro aspetto della gara che certifica progressi di gioco e di personalità, come i 10 rimbalzi e 5 assist, quindi una doppia inedita, da star, addirittura con un’ipotesi di tripla-doppia trascinando la squadra in una serata difficile nel tiro di Nicolas Batum (3/10, 2/6 da 3) e  anche di Kemba Walker (25 punti, 10/25 e 2/9 da 3)  il faro della felice partenza di Charlotte (10/4) in questa stagione.

La partita è finita 121-116, ma l’highlight che sta passando sul sito di NBA e Espn è tutta dedicata alla partita incredibile dell’azzurro che col ritorno di Bargnani in Europa cerca di stabilire il record di permanenza per un italiano nella NBA nella quale vanta momenti significativi, la vittoria nel concorso del tiro da 3 e un titolo con la maglia degli Spurs. Senza dimenticare le sue prime affermazioni, a fianco di Chris Paul, proprio a New Orleans dove ha giocato la partita dell’ex  che rafforza le sue prospettive di  disputare un’ottima stagione con una maggior fiducia di coach Clifford e dei compagni e naturalmente del proprietario degli Hornets, un certo Michael Jordan,  che su di lui ha scommesso un biennale da 12 milioni. Belinelli ha dimostrato di non essere inferiore, quando è in serata, alle migliori guardie statunitensi.

A cura di Enrico Campana.

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