Occhiuzzi e Montano, eliminazione con polemica

Deludono gli sciabolatori azzurri a Rio 2016. Dopo l’eliminazione al primo turno di Diego Occhiuzzi, piegato dal vietnamita Thanh An Vu per 15-12, esce anche Aldo Montano, che agli ottavi di finale si è arreso al russo Nikolaj Kovalev per 15-13.

Il livornese dopo la gara non ha lesinato critiche all’arbitro rumeno: “Il russo non è uno scarso o uno scemo per cui una sconfitta con lui ci può stare. Però l’Olimpiade è l’Olimpiade, lavori per quattro anni e poi c’è il verdetto della pedana. Arbitro amico dei russi? Non è amico di nessuno. Fanno però rodere quei due punti girati così. Se la federazione internazionale doveva escluderli? Dico solo che si doveva fare più chiarezza, noi atleti la volevamo…”.

“Ma comunque potevo fare meglio e avere più vantaggio, non ci si può attaccare a due punti (quelli del 4-1 e del 10-9 per Kovalev, ndr) non visti dall’arbitro. Io a Tokyo? Sì, sono un evergreen, un immortale… Si può gareggiare sino a 40 anni, purché si sia competitivi, si meriti di stare in squadra e vengano i risultati, non tanto per esserci”.

Articoli correlati