Bolt da impazzire: “Sono immortale”

Usain Bolt vince per la terza volta consecutiva i 100 metri alle Olimpiadi ed entra nel mito. Il velocista giamaicano conquista l’oro nella gara regina dei Giochi dopo i successi di Pechino e Londra, imponendosi in finale con il crono di 9″80 davanti allo statunitente Justin Gatlin, argento in 9”89. Bronzo per il canadese De Grasse in 9”91.

“Ora mancano due medaglie per diventare immortale – spiega Usain, riferendosi alla staffetta e ai 200 metri -. Sono proprio curioso di sapere che cosa potrà succedere in questi giorni, darò il massimo sui 200 metri, come sempre”.

“Non ho corso così veloce, ma sono felice per aver vinto. Il pubblico è stato formidabile, è incredibile l’energia che ti trasmette. Ma mi è sembrato ridicolo il cambio di orario che ha accorciato la distanza che separa la semifinale dalla finale. La verità è che avevo le gambe stanche e avrei potuto correre più veloce se ci fossero state le due ore di sempre fra una corsa e l’altra”.

Il ritiro: “Io resterò sempre nello sport e cercherò di dare tutta l’energia che ho. La speranza è che possa diventare una fonte di ispirazione per i giovani che cominciano un percorso”. 

Gatlin, secondo, è comunque soddisfatto: “Ho fatto il meglio possibile. Essere qui ancora competitivo a 34 anni e sul podio sono tutti elementi che mi fanno stare bene”.

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