Tra pochi giorni scadrà la sospensione di Romano Fenati, punito lo scorso anno dopo aver toccato intenzionalmente il freno di Stefano Manzi durante il Gran Premio a Misano.
Il centauro ascolano, che in questa stagione correrà in Moto3 con la Snipers, in un’intervista a Sportweek è tornato a parlare un’ultima volta della vicenda: “Quel gesto è l’indignazione della società, sono caduto in provocazioni. Vari episodi, varie situazioni, varie volte e in varie date, non solo quella gara. Ci sono piloti che sono così e altri più corretti. Nessuno è santo, per carità, tutti possono sbagliare. Ma io non sono interessato a buttarti a terra. Ho preso due gare di squalifica. Pensavo fosse finita lì. Sono stato condannato prima dai social che dalla giustizia sportiva”.
Poi Fenati è ritornato sul turbolento addio alla Academy VR46 di Valentino Rossi: “Se n’è parlato tanto, ma a me certe cose non andavano bene. Stare fuori Ascoli per me è impensabile. È finita in modo plateale, ma in realtà è stato come due fidanzati che si lasciano”. Poi una battuta sullo stesso Valentino: “Chi è il mio idolo? Max Biaggi! No, dai, è Valentino. Ha creduto in me, gli devo molto. Può essere simpatico o antipatico, ma a 40 anni è ancora là, che gli vuoi dire?”.
