Hamilton vince la corsa infinita

Lewis Hamilton ha vinto un Gran Premio del Brasile epico, pesantemente influenzato dalla pioggia battente che ha afflitto il circuito di Interlagos e costretto gli organizzatori a sospendere per due volte la corsa prolungandola fino a oltre 3 ore di gara.

Il trionfo nel Gp, corso per circa metà sotto il regime di safety car, permette ad Hamilton di portarsi a -12 da Rosberg e tenere vive le speranze iridate in vista di Abu Dhabi. Al tedesco basta comunque un terzo posto per laurearsi campione. Sul podio anche uno spettacolare Verstappen, di gran lunga il migliore in pista, che si è esaltato sul tracciato bagnato disegnando traiettorie impensabili: una prestazione da Senna. Vettel quinto.

Si parte in regime di safety car, all’ottavo giro l’auto di sicurezza esce ma rientra cinque tornate dopo a causa dell’incidente di Ericsson. Il regime dura fino al diciannovesimo giro, ma appena ripartiti il pauroso incidente capitato a Raikkonen costringe gli organizzatori a sospendere la corsa. Hamilton, partito dalla pole, è sempre davanti seguito dal rivale-compagno di scuderia Rosberg e Verstappen.

Dopo un quarto d’ora circa la corsa riprende ma via radio è un coro di proteste dei piloti, la visibilità è peggiorata come la pista: al ventottesimo giro la direzione decide di far rientrare tutti, tra i fischi del pubblico.

La corsa riprende dopo circa mezz’ora, Verstappen sorprende al via Rosberg e lo passa con una manovra spettacolare, prendendosi la seconda posizione e puntando direttamente Hamilton. Il pilota della Red Bull al 38esimo giro dà spettacolo annullando un testacoda con un controsterzo perfetto che gli consente di restare davanti a Rosberg, ma poi decide di rientrare ai box per mettere incautamente le gomme intermedie e butta via tutto, ritrovandosi quattordicesimo. Intanto nelle retrovie guadagna posizioni su posizioni Alonso, che al 45esimo giro è sesto.

Alla 48esima tornata momento Felipe Massa: il pilota brasiliano va a sbattere nell’ultima gara di casa e rientra nei box tra le lacrime, applaudito dal pubblico e dai meccanici.

In pista Hamilton tra una safety car e l’altra stringe i denti e mantiene la prima posizione, alle sue spalle Rosberg e poi Perez, mentre Vettel e un redivivo Verstappen duellano per il quinto posto.

Il giovane della Red Bull è scatenato, e al 67esimo giro dopo essersi sbarazzato del ferrarista passa subito anche Sainz, insidiando Perez per il terzo posto: è uno show assoluto per il diciottenne, che a due giri dal termine supera anche Perez e conquista un podio meritatissimo.

Ordine di arrivo, primi dieci
Hamilton
Rosberg
Verstappen
Perez
Vettel
Sainz
Hulkenberg
Ricciardo
Nasr
Alonso

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