Gp Usa, Hamilton in pole: ma la Ferrari c’è

Sarà anche vero che “quello che conta è che il Mondiale arrivi, prima o poi”, ma Lewis Hamilton sembra avere tutte le intenzioni di chiudere la partita il prima possibile, già al primo match-point. Il pilota inglese della Mercedes, capoclassifica con 67 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, partirà infatti dalla pole position anche ad Austin, nel Gp degli Stati Uniti, quartultima prova del Mondiale.

Per Hamilton è la pole numero nove della stagione e la quinta consecutiva ad Austin. La notizia però è che la Ferrari c’è: se questo basterà per rimandare la festa della Mercedes si vedrà, ma la corsa alla pole è stato un testa a testa appassionante tra Lewis e le due Rosse.

Alla fine Vettel è secondo in qualifica per 70 centesimi (1:32.567 contro 1:32.655), che vuol dire quinto in griglia per la penalità di tre posizioni per non aver rispettato le bandiere rosse nelle libere del venerdì. Scala quindi in seconda posizione Raikkonen, davanti a Bottas e Ricciardo. Se fosse questo il risultato finale, Hamilton conquisterebbe il quinto Mondiale della carriera: all’inglese basterà infatti vincere se Vettel non arriverà secondo o anche chiudere in seconda posizione con il ferrarista quarto. 

La top ten:
Hamilton (Mercedes)
Raikkonen (Ferrari)
Bottas (Mercedes)
Ricciardo (Red Bull)
Vettel (Ferrari)
Ocon (Force India)
Hulkenberg (Renault)
Grosjean (Haas)
Leclerc (Alfa Sauber)
Perez (Force India)
 

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