Real-Atletico, la rivincita. A due anni dal trionfo di Ancelotti nella finale di Lisbona, l’ultimo atto della Champions League vedrà ancora di fronte le due squadre di Madrid, questa volta a Milano, a San Siro. Dopo il sofferto passaggio del turno dei colchoneros contro il Bayern infatti, anche i blancos conquistano il pass per la finale grazie alla vittoria per 1-0 contro il Manchester City, in virtù dello 0-0 dell’andata: a decidere il match, un autogol di Fernando al 20′.
Non si fa schiacciare il City in avvio, ma l’infortunio di Kompany, colonna della difesa, all’11 (dentro Mangala), è una tegola per gli ospiti, che subiscono il colpo e al 21′ vanno sotto: Otamendi tiene in gioco Bale che da posizione defilata batte Hart trovando la sfortunata deviazione di Fernando. 1-0. I blancos sfiorano il raddoppio con Marcelo e Bale, poi tremano nel finale di tempo quando gli inglesi hanno un sussulto e colpiscono il palo con Fernandinho.
Ripresa, ritmi vertiginosi in avvio: la squadra di Zidane colleziona palle gol con Ronaldo, Jesé e Modric, l’undici di Pellegrini prova a rispondere con De Bruyne, e mostra di crederci ancora, consapevole che un pareggio garantirebbe il passaggio del turno. Nonostante tutti gli sforzi delle merengues (traversa di Bale al 64′), il Real non riesce a mettere al sicuro il risultato e si abbassa nel finale con gli ingressi di Sterling e Iheanacho, nel tentativo di colpire in contropiede i Citizens.
Finale al cardipalma per le decine di migliaia di tifosi del Bernabeu: all’84’ De Bruyne fa venire i brividi a Navas, Aguero è pericolosissimo all’89’. Ma finisce 1-0, sarà ancora derby in finale.
