Gigi Buffon ha un chiodo fisso. Alla sua bacheca piena zeppa di trofei manca la coppa dalle grandi orecchie, che appena un anno fa sfumava nella finale di Berlino.
La vittoria della Champions sarebbe il coronamento ideale alla carriera del portiere della Juventus: “L’assalto alla Champions League continua. Rimangono due anni per me, quindi due possibilità – ha spiegato il veterano della Nazionale al TG1 -. Visto che non ho tantissime chance, dovremo cercare di ridurre al minimo i rimpianti”, ha aggiunto, alludendo all’ipotesi di appendere i guantoni al chiodo entro due stagioni.
Un altro riconoscimento manca a Buffon ed è il Pallone d’Oro: “Il tempo di ricevere determinati premi individuali è passato. Sono momenti che si superano e si cancellano. Adesso penso al bene del mio club”.
E una volta che smetterà, il capitano bianconero non si immagina a fare le veci dell’allenatore: “Nel mio futuro vedo più un ruolo dirigenziale che tecnico. La mente dell’allenatore è usurante. Vengo da vent’anni di professionismo e credo che il meglio per me sia la seconda strada”.
