Zamparini: “Non giocavamo più a calcio”

Maurizio Zamparini ne ha inventata un’altra: l’esonero programmato. Giuseppe Iachini non è più l’allenatore del Palermo solo da martedì mattina, ma la decisione il presidente rosanero l’aveva già presa.
 
Altro che la partita contro il Chievo ultima spiaggia, neppure la vittoria, pur sofferta, contro i gialloblù poteva salvare il tecnico marchigiano, che più ancora del ko interno contro l’Empoli ha pagato la brutta prestazione della squadra nel turno precedente, l’infrasettimanale a Napoli.
 
Questo almeno quanto ammesso dallo stesso Zamparini a Radio Kiss Kiss:  “La decisione è stata sofferta, perché Iachini è un amico, per me è un giorno triste, ma guardando le ultime partite della squadra era evidente come l’allenatore non credesse più nel gruppo. La gara contro il Napoli è stata vergognosa. Il successo sul Chievo ci ha dato punti importanti, ma il gioco non mi ha convinto, la squadra non giocava più a calcio. Ho chiesto a Guidolin di tornare, ma non vuole allenare, così dopo aver parlato con alcuni consulenti ho scelto Ballardini. Io voglio collaborazione, non conflitto”.
 
Zamparini ha poi annunciato che la società prenderà provvedimenti nei confronti di Maresca, uno dei diversi giocatori rosanero a ribellarsi all’esonero.

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