L’addio di Mourinho: “Ho dato tutto”

José Mourinho come non si era mai visto ai microfoni di BT Sport, a poche ore dalla rescissione dal Chelsea.
 
“Ho dato tutto, a volte troppo e altre ancora sono stato troppo emozionale. Però faccio questo in ogni club, ma l’unico in cui sono stato due volte è stato il Chelsea. L’Inter per me è stata speciale, così come il Porto e l’onore di aver guidato il Real Madrid“, le parole di un emozionato Special One. Le opzioni per il suo futuro: un ritorno al Real, la nazionale portoghese o inglese, il Manchester United.
 
La nota del club londinese: “Al Chelsea tutti ringraziano José per il suo immenso contributo da quando è tornato nell’estate 2013. Le tre Premier League, la FA Cup, la Community Shield e le tre Coppe di Lega vinte nell’arco delle due esperienze ne fanno il tecnico più vincente nei nostri 110 anni di storia. Ma sia José che la società concordano sul fatto che i risultati non sono stati abbastanza buoni in questa stagione e credono che sia nel miglior interesse di tutti prendere strade diverse. Il club desidera mettere in chiaro che con José ci si lascia in buoni rapporti, rimarrà sempre una figura amata, rispettata e significativa al Chelsea. La sua eredità a Stamford Bridge e in Inghilterra è fuori discussione e sarà sempre il benvenuto. Il club è ora concentrato nel far sì che la rosa, piena di talento, possa esprimere il suo potenziale e non ci saranno ulteriori commenti fino a quando non sarà nominato un sostituto”.
 
La formazione londinese occupa il sedicesimo posto in Premier League con 15 punti, a una sola lunghezza dalla zona retrocessione, e domenica è stata sconfitta dal sorprendente Leicester di Claudio Ranieri.
 
Il lusitano, che era tornato sulla panchina dei ‘Blues’ nel giugno del 2013, ne esce più ricco: avrà una buonuscita da 40 milioni di euro.
 

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