VAR e errori, la Lazio stecca: gioia Toro

Il lunedì sera della Serie A regala sorprese e le ormai immancabili polemiche legate all’utilizzo del VAR. Il Torino passa in casa della Lazio, cogliendo un successo che nell’Olimpico biancoceleste mancava da 24 anni, che rallenta la rincorsa della Lazio, e lo fa al termine di una gara che ha visto la squadra di Inzaghi e tutta la tifoseria laziale prendere di mira l’arbitro Giacomelli per quanto successo al 42’ del primo tempo, quando il fischietto triestino ha sorvolato su un evidente fallo di mano in area granata di Iago Falque, per poi punire con l’espulsione diretta, previo visione delle immagini attraverso il VAR, la reazione di Immobile che ha cercato di colpire Burdisso con una testata.

Fino a quel momento si era visto più Torino, privo a sorpresa di Ljajic, lasciato in panchina da Mihajlovic, che Lazio: palo di Belotti in avvio, mentre la risposta dei padroni di casa è arrivata a fine tempo con Luis Alberto e Immobile, capace di pareggiare il conto dei pali. Con l’uomo in meno la Lazio perde equilibrio e subisce due gol in 10’: al 9’ Berenguer trova il primo gol in A con un’azione personale sulla sinistra, dieci minuti dopo prima gioia granata di Tomas Rincon con un gran sinistro dal limite.

La Lazio prova a tornare in partita con una deviazione volante di Luis Alberto, ma 5’ il giovane Simone Edera chiude i conti e allontana dal vertice la Lazio costretta a chiudere in nove per l’infortunio di Luis Alberto.
 

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