Sarri: “A Torino con orgoglio e follia”

Se Allegri ha smorzato le tensioni da vigilia della super-sfida parlando di partita non decisiva, Maurizio Sarri si associa, affrontando la conferenza stampa più importante della propria carriera con la tranquillità di chi può permettersi di guardare ancora dall’alto una squadra reduce da 14 vittorie consecutive:
 
“E’ stata una settimana come altre, l’entusiasmo c’è da tempo, ma non c’è stato nessun tipo di eccesso. La squadra arriva alla gara in modo normale. Se vinceremo sarà una grande soddisfazione per i nostri tifosi, ma finirebbe lì perché mancheranno ancora 13 partite” ha detto l’ex allenatore dell’Empoli, prima di lanciare il guanto di sfida:
 
“Non andiamo a Torino per il pareggio, ma con la follia di provare a imporre il nostro gioco, anche se poi magari non ci riusciremo e staremo 70’ nella nostra area. Se sarà così, anche per 30 secondi alzeremo la testa con orgoglio e faremo il nostro calcio. Affronteremo la dominatrice delle ultime stagioni del calcio italiano, loro sono più abituati a vincere e avranno tutto lo stadio dalla propria parte, ma noi giocheremo spinti dal calore di una città intera. Se giocheremo con l’orgoglio e con il cuore alla fine accetteremo qualunque risultato”.
 
Ma solo a livello virtuale, perché lo Stadium sarà vietato ai tifosi azzurri: “Ci dispiace che non siano a Torino, la ritengo una ingiustizia – ha detto Sarri – Le pene collettive non hanno senso e pensavo lo stesso quando i tifosi della Juventus non sono venuti al San Paolo”.
 
Poche parole sulla designazione a sorpresa di Orsato al posto dell’infortunato Rizzoli: “Con Orsato ho avuto qualche discussione, ma è straordinario”.
 
Poi, una riflessione tattica sul tipo di partita che dovrà fare il Napoli: “Loro puntano sull’ampiezza, per noi è difficile coprire tutto il campo, dovremo prenderci qualche rischio e puntare sulla velocità”.
 

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