Higuain: “Pentito di essermi chiuso in casa”

Oltre 300 gol in carriera non bastano ad avere fiducia in se stessi. Gonzalo Higuain, in un’intervista rilasciata a cuore aperto ad Espn, ha svelato un lato del suo carattere introverso e schivo: “La gente vede solo se segni un gol. Del resto siamo pagati per questo, anche se mi sembra esagerato. Mi sono sempre pentito di essermi rifugiato in casa e di non essere uscito per strada solo per paura di quello che la gente avrebbe potuto dirmi”.

Gli ultimi mesi tra Milan e Chelsea sono stati molto complicati, senza contare le aspre critiche in Nazionale: “C’è gente che senza vergogna fa danni e dice cose cattive. Noi calciatori non uccidiamo nessuno, facciamo solo uno sport e non possiamo uscire di casa?”. 

Un malessere costante, che il Pipita ha avuto nel corso della sua carriera: “Dicono sempre ‘con i soldi che guadagnano’… gli amici però non si comprano. Per 14 anni ho festeggiato compleanni e Natale con persone diverse. Per vedere mia madre, lei deve fare un volo di 15 ore: certo, posso pagare il biglietto ma non posso averla qui con me subito. La gente queste cose non le vede e non le comprende. Vedono solo se fai goal e giudicano se non ne fai. Per fortuna ora sono guarito da questo: all’inizio ho sofferto, sono in una fase della vita in cui nulla mi fa male. Si vive bene lo stesso anche senza social network”.

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