Gattuso ai tifosi del Milan: “Non fischiate Bonucci”

Chiamiamola pure la partita degli amici. MilanJuventus è stata la sfida per eccellenza della seconda metà degli anni ’90 e 2000, quella tra le squadre capaci, prima del lungo ciclo di scudetti dell’Inter, di dividersi gli scudetti, eccezion fatta per le parentesi di Lazio e Roma.

Oggi le cose vanno diversamente, il Milan è lontano dalla lotta al titolo, ma la rivalità è sempre ai massimi livelli, acuita anche dalle storie di ex. La trattativa per eccellenza dell’ultimo mercato, Ronaldo a parte, è stata quella che ha riportato Leo Bonucci a Torino e fatto approdare Gonzalo Higuain al Milan.

Facile immaginare che i tifosi bianconeri (in numero ridotto per lo sciopero annunciato contro i prezzi indetti dal Milan) non fischieranno il Pipita, mentre quelli milanisti non perdoneranno l’ex capitano subito rientrato “alla base” così come Allegri.

Un appello “alla pace” viene però dallo stesso Gattuso in conferenza: Leo è stato un giocatore che ci ha dato tanto sotto tutti i punti di vista. Se oggi ho fatto qualche miglioramento, tanti meriti sono anche suoi. Quando sbroccavo, mi è sempre stato vicino. Posso solo parlare bene di lui, poi nella vita ci sono tante situazioni ed è difficile giudicare. Sono stato il primo a convincerlo a rimanere, ma le questioni private vanno rispettate. Per me è stato un onore allenarlo, spero che domani gli venga riconosciuto tutto questo”.

Così invece su Higuain e Allegri: “Gonzalo è un emotivo, deve godersi la partita e non andare in agitazione… Max è stato il mio capitano ad inizio carriera e l’ho ritrovato qua al Milan. Ho solo bei ricordi con lui. Non è un caso che ci telefoniamo mezz’ora a settimana parlando di calcio e altro, un motivo d’orgoglio per me. Anche le litigate che c’ho fatto mi sono servite per crescere”.

Sulla partita, Gattuso chiarisce subito come la imposterà la sua squadra: “È difficile parlare di questa Juve, sono al top in Europa insieme al Barcellona. Il Manchester ha dovuto fare più del massimo per fare punti. Come si ferma Ronaldo? Abbiamo un… Gattuso, anche più forte di me, Kessié, ma dovremo lavorare di reparto. Daremo il massimo, ma a fare la partita saranno loro…”.

Dove non si esprime, invece, Gattuso è sul caso Mourinh: “Io ho fatto di peggio, figuratevi se ora mi metto a dire cosa può o non può fare Mourinho. Come dice Spalletti, quando il leone dorme va lasciato dormire. Tutti riceviamo offese, non sta a me giudicare, ma sentire per 90 minuti che mia madre è così e mia moglie in altro modo, non è il massimo…”.
 

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