Carlo Ancelotti manda avanti l’erede

Carlo Ancelotti e la pioggia non riescono proprio ad andare d’accordo. Diciotto anni e mezzo dopo lo scudetto perso alla guida della Juventus nell’acquitrino di Perugia, il tecnico emiliano questa volta esulta per la vittoria del suo Napoli in rimonta sul campo del Genoa, ma sceglie di non presentarsi davanti alle telecamere nel post-gara.

Il compito delle interviste spetta quindi al figlio Davide, il suo secondo, uno che nel 2000 a Perugia aveva 10 anni…

“Anche mio padre ha bisogno di un po’ di turnover, per questo ci sono io… – ha scherzato Ancelotti junior ai microfoni di ‘Dazn’, per poi analizzare la partita – Siamo stati maturi nel cambiare modo di giocare per la pioggia. La squadra si è adattata subito, è stato un bel ritorno a Marassi dopo la sconfitta contro la Sampdoria: oggi siamo molto più consapevoli”.

Impossibile non chiedere come si viva a fare da secondi al proprio padre: “È come essere vice di un altro allenatore. Faccio quello che fanno gli altri secondi, forse a volte gli dico qualcosa in maniera più diretta…”.

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