Torino vola, Reggio Emilia allo sbando

Le partite della domenica sono ormai spesso spezzettate negli orari e in apertura c’è la vittoria avellinese nel lunch match, mentre nel pomeriggio c’è da notare la vittoria dell’Orlandina a Reggio.

Avellino espugna il campo di Pistoia facendo valere il peso del proprio talento. Un primo quarto di grande veemenza aveva illuso Pistoia, che già nel secondo quarto viene travolta dalla squadra di Sacripanti che poi legittima vantaggio e vittoria nel terzo, conducendo un secondo tempo di controllo sulla partita. Sugli scudi per gli uomini di Sacripanti ci sono i 28 di Rich e i 17 di Wells, mentre dall’altra parte non bastano i 13 con 17 rimbalzi di Kennedy.

Non si sblocca la Reggiana che resta nel tunnel della crisi mentre è l’Orlandina a conquistare il primo sorriso stagionale violando meritatamente il Bigi (69-75). Match ruvido in cui contava soprattutto il risultato e vinto dalla Betaland grazie ad un ottimo Kulboka (19). A Reggio non bastano i 26 di Della Valle.

Avvio senza sussulti con i siciliani sospinti da un chirurgico Edwards che restano a contatto di una Grissin Bon a corrente alternata che trova ritmo dai canestri di un buon Markoishvili (20-16 al ’10). Lo spettacolo non decolla con il talento in erba Kulboka che tiene a galla i suoi e Reggio che fatica ad inserire le marce alte soffrendo a dismisura a rimbalzo. Della Valle ha però sempre più in mano le chiavi della Reggiana e con un mini show personale arriva già a scrivere 21 a referto sul finire della seconda frazione (41-37 al 20’).

Gli emiliani fanno e disfanno anche dopo l’intervallo e la Betaland trova in Kulboka una spina nel fianco biancorosso che li guida al +5 a metà tempo. Nevels prova a ricucire il gap, ma Wojciechowski lancia l’allungo ospite (53-61 al ’32). Una fiammata del tandem Markoishvili-Wright rianima Reggio che torna a mettere il naso avanti. Finale in volata in cui l’Orlandina non si disunisce e le pesanti triple di Kulboka e Atsur mandano i titoli di coda del match.                   

Vittoria d’autorità invece per la Fiat Torino che batte la Vuelle Pesaro e prosegue il suo cammino di altissimo livello. Gli ospiti mettono paura alla truppa di Banchi nel primo tempo con un buon approccio e un secondo quarto che fa chiudere la Vuelle avanti nel punteggio sul 46-41 dopo un piccolo rush finale di Mbakwe e compagni. Nel secondo tempo i padroni di casi trascinati dai 23 di Vujacic ribaltano la contesa, piazzano il parziale nel terzo quarto per mettere la testa avanti e non la cederanno più sino alla fine portando a casa un’altra partita ad alto punteggio e spettacolo per 88-79.

Per chiudere la domenica pomeriggio, oltre la vittoria di Milano su Brindisi, c’è da registrare anche il prezioso successo di Cantù su Trento che potrebbe significare un nuovo inizio per i brianzoli che grazie alla coppia Chapell-Burns (44 punti), doma una Trento piuttosto imprecisa da lontano e poco cinica dalla lunetta, dove la percentuale di 14-22 penalizza il finale che sarebbe potuto essere punto a punto. Finisce 88-80 per i biancoblu di casa che possono festeggiare.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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