Strapotere Serbia, l’Italia è stesa

Troppa Serbia per l’Italia. Il primo dei tre scontri estivi (il più importante al Mondiale il 4 settembre) va alla squadra di Djordjevic (64-96), che sfrutta chili, centimetri e talento per piegare un’Italia apparsa più viva rispetto alla sconfitta contro la Grecia. Privo di Gallinari e Datome, il ct Meo Sacchetti ha dovuto fare i conti stasera anche con l’improvvisa assenza di Daniel Hackett, fermato da un malessere intestinale.

Nonostante la sfortuna e l’evidente divario fisico tra le due formazioni, l’Italia non ha dato mai nulla per scontato mostrando carattere e voglia di mettere in difficoltà la Serbia su ogni pallone. Marjanovic e compagni sono da Medaglia d’Oro mondiale e anche stasera lo hanno ampiamente dimostrato. Per l’Italia altro tassello sulla via di Foshan. Aspettando di poter avere tutti gli effettivi a disposizione. 

L’Italia parte subito bene: la tripla di Luca Vitali, playmaker titolare stasera, è un segnale e lancia la fiammata di Belinelli (2+3) che vale il 10-9 al sesto minuto. Sotto i canestri sono scintille e quando Djordjevic alza il tonnellaggio inserendo Jokic, Bjelica e Marjanovic è Tessitori a farsi notare. Le prova tutte il numero 16 Azzurro. Si fa fischiare 3 falli ma recupera palloni e cattura rimbalzi in un territorio presidiato da gente con quasi 15 centimetri in più. In avvio di secondo periodo l’accelerata è di Ale Gentile, che con un 2+1 e una schiacciata tiene l’Italia in vantaggio (20-17). Da questo momento, però, la Serbia ruggisce con un 10-0 che ammette poche repliche fino al canestro in precario equilibrio di Belinelli.

Ormai è 22-27. C’è spazio per la seconda tripla di Vitali e per la schiacciata di Abass sulla testa di Jokic prima del nuovo allungo serbo che culmina con la tripla a fil di sirena di Bogdanovic. Intervallo sul 32-45 Serbia. Il secondo tempo si apre con lo show di Amedeo Della Valle, che in un minuto semina il panico con 7 punti consecutivi, tripla compresa. Il break viene vanificato dai 222 centimetri di Marjanovic (che schiaccia senza saltare) e dalla mira spaziale di Bogdan Bogdanovic (39-56 al 25esimo).

Si finisce sotto di 20 (41-61) prima della nuova reazione Azzurra: Ale Gentile e Abass approfittano dell’antisportivo fischiato a Micic e accorciano (47-61). L’ultimo quarto fila via sulle giocate della coppia Jokic-Marjanovic, per larghi tratti devastanti. Le energie degli Azzurri vanno via via calando e la Serbia tocca il +30 (60-90) a due minuti dalla fine e il +32 alla sirena (64-96).  

L’Italia tornerà in campo domani, domenica 18 agosto ore 17.00 italiane contro la Turchia, che in serata giocherà contro i padroni di casa della Grecia. Lunedì 19 agosto la squadra viaggerà da Atene a Pechino per poi trasferirsi a Shenyang e disputare il torneo AusTiger con Serbia, Francia e Gran Bretagna. Esordio al Mondiale il 31 agosto a Foshan contro le Filippine (ore 13.30 in Italia).
 

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