Lucca mette fine all’era di Schio, primo scudetto

Di Enrico Campana

E’ festa grande per la Toscana fra quel tratto di una trentina di chilometri da Pistoia e Carrara. Se Pistoia torna nei playoff, è però storico il primo scudetto della femminile che arriva sotto Le Mura di Lucca. Tutto è successo in fretta, anzi a tempo di record. Arrivata in A1 sette anni fa, quado l’era-Schio era già ben avviata, l’ha chiusa domenica 7 maggio battendo le pluriscudettate venete 3-1 nel suo terzo tentativo. Ha costruito questo traguardo in tre anni, ormai matura per sfidare la Famila, il gran giardino azzurro con le varie Macchi, Zandalasini e Masciadri. Arrivata a pari punti al 1° posto nella regular season vincendo a Schio e si è ripetuta in gara1 dei playoff. E ha poi difeso in fattore campo con una vittoria rocambolesca in gara3, sotto di 2 punti a 2″ dalla fine, forte di una squadra matura, ben amalgamata e ben diretta da Mirko Diamanti, un coach del giro azzurro, e con una general manager l’ex giocatrice Lidia Gorlin, grintosa e decisa come ai tempi in cui era una delle migliori giocatrici italiane. Ha aggredito le più forti senza sosta, la difesa coi raddoppi son stati l’arma vincente, e da questo atteggiamento è arrivata la consapevolezza. Vittoria meritatissima dopo gli 8 anni di dominio della Famila arrivata un po’ scarica e nervosa dopo l’autodafè di gara 3 all’ultimo ostacolo

In gara 4 un 10 a zero iniziale ha fatto capire che la Gesam faceva sul serio (brave le americane Harmon e Pedersen); Macchi e Zandalasini rispondevano per le rime. Jillian Harmon (Mvp della finale) metteva in campo la sua esperienza e la sua classe. E che dire della Crippa? Ci ha messo la firma nel 20-10 Lucca al primo giro di boa. Schio accusa e traballa, le biancorosse ci mettono il cuore gettandosi su ogni pallone, e la trance agonistico produce precisione.

La Famila non tiene il passo e lo scudetto è praticamente assegnato sul 39-22 per Gesam a metà gara, parziale di 19-12. Si tratta di un solco imprevisto e sbalorditivo anche se nella ripresa la Famila ritrova l’orgoglio provando ad avvicinarsi (con Miyem e Yacouboul, 42-30). Ma è scritto che Lucca ha ormai lo scudetto in mano e la controreazione della Dotto (tripla importante la sua unica della gara), Pedersen ed una Crippa in una giornata di grazia e Schio va ancora giù. E dopo 30 minuti lo scarto è uno sfregio: 53-34. Nell’ultima frazione c’è battaglia, ma la Gesam è da spettacolo. Così matura il primo scudetto della città di Ilaria del Carretto, la musa di marmo di Iacopo della Quercia. L’epilogo è una partita da ricordare e una festa di popolo senza precedenti per la nobile città lucchese

Gesam Lucca- Famila Schio: 65-50 (20-10; 19-12; 53-34)
GESAM Lucca:19 Harmon 8/18 1/1 da3 tl/4, 7 Crippa (3/5 tl1/3 3r 3re 5f), 7 F.Dotto (2/6 1/ da3 5pe 2a), 12 Pedersen (6/13 10 r 3 re, 16 Val), 5 Wojta; 4 Battisodo, 5 Tognalini, Ndjock 6. Ne: Landi, Salvestrini, Miccoli, Mandroni. All Diamanti
FAMILA Schio: 17 C.Zandalasini (7/12 1/2 da3 7r 2re V19, 10 Yacoubou (4/9 0/ da3 8r, 6 L.Macchi (1/3v1/4 da3 2r 2a, Martinez (0/3 0/3 da 3 da 4r 3p -3Val, Masciadri (3f 1r 3 pe Val-3); 6 Miyem (3/6 5r), Gatti, Tagliamento , Sottana 5, Ress 6. Ne Bestagno. All Procaccini. NOTE: R-A 37-8, 37-3; perse 18-18, recuperate 18-18. Tiro da 2: 25/54 46,3-18/43, 41,9; Tiro 3: 3/6 50,0-5/18 16,7. Tiro libero: 6/10, 60,0-5/6 83,8

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