Lokomotiv troppo forte, Reggio eliminata

Giunge al capolinea il sogno europeo della Grissin Bon Reggio Emilia che, in un Pala Bigi sold out, cede le armi (69-79) all’invincibile armata del Lokomotiv Kuban che prosegue così nell’incredibile striscia aperta (fino ad ora percorso netto nella competizione a quota 20 vittorie su 20!) e vola in finale di Eurocup dove sfiderà il Darussafaka (2-0 al Bayern Monaco nell’altra semifinale). Prestazione maiuscola per gli uomini di Obradovic che vincono una gara sempre in controllo in particolare grazie al trio Collins (22) – Elegar (19) – Ragland (13). Per gli emiliani non è stato sufficiente il recupero di Della Valle (out in gara 1) ed un buon White (14). Troppo forte la corazzata caucasica che nell’arco degli ottanta minuti si è dimostrata talentuosa, fisica, lunga e molto solida. Reggio esce comunque senza rimpianti e con il suo pubblico che gli tributa una meritata standing ovation per una cavalcata andata ben oltre le aspettative iniziali e che oramai è già storia.

La Grissin Bon parte con la bava alla bocca e spinta da un’atmosfera assordante imprime ritmo alla partita con l’esperienza di Markoishvili. Kuban sembra stordito dal clima da corrida trovato in via Guasco e la macchina perfettamente oliata ammirata tre giorni fa appare ingolfata, ma non si inceppa grazie al dominio sotto i tabelloni (18 a 39 i rimbalzi alla fine) dove Elegar fa la voce grossa (15-17 al 10′). L’attacco ospite ritrova però subito le sue geometrie all’inizio della seconda frazione con Collins che mena le danze e finalizza cercando di dare la prima vera spallata al match. Menetti gioca senza troppo successo la carta della zona per mettere qualche granellino di sabbia nei meccanismi offensivi russi anche perché nell’altra metà campo gli emiliani non riescono mai ad entrare nel pitturato avversario che è blindato. Il Lokomotiv accende il turbo e vola via (26-39 al 20′).

Gli uomini di Obradovic non mollano l’osso neanche dopo la pausa lunga quando ripartono come avevano finito e toccano il +18. White prova ad accendere i suoi alzando i giri del motore reggiano e facendo entrare in partita anche Della Valle. Reggio si riaffaccia per un attimo sotto la doppia cifra di disavanzo ma il volante russo non sbanda con Ragland saldo al timone (42-58 al 30′). Si entra nell’ultima frazione con la Grissin Bon alle corde ed il Kuban in controllo pronto a sferrare il colpo del ko definitivo. Nevels e Markoishvili sono gli ultimi ad alzare bandiera bianca ma il pass per la finale è oramai già staccato dalla corazzata russa che accede con merito all’ultimo barrage per alzare al cielo il trofeo.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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