L’Italia crolla sul più bello, festa Russia

Prima battuta d’arresto nella strada verso il Mondiale per l’Italia di Meo Sacchetti, che a Verona cade contro una Russiacapace di rimontare dal -16 nell’ultimo quarto e battere in volata gli azzurri, firmando il decisivo 72-70 con la tripla di un grande Vitaly Fridzon (16 con 4/6 da 3).

Per 33 minuti a Verona si era vista un’ottima Nazionale, con l’inserimento di un positivo Marco Belinelli, molto coinvolto da subito e autore di un paio di giocate che hanno galvanizzato il pubblico veronese. Il migliore per l’Italia è Brian Sacchetti: l’ala della Leonessa Brescia firma 13 punti (miglior marcatore insieme ad Alessandro Gentile), marchiando insieme a Amedeo Della Valle quella che sembrava essere la fuga decisiva -prima del clamoroso rientro russo- nel finale di terzo quarto. Con Moraschini, Michele Vitali e Ricci fuori per turnover, l’attesa è domani anche per sapere chi saranno i primi tre tagli della spedizione azzurra, con la scelta che sarà fatta dopo la conclusione del torneo.

Con Belinelli in quintetto dall’inizio, l’Italia parte subito fortissimo, come nella partita di ieri: dopo il canestro iniziale di Bolomboy gli azzurri creano un 12-0 di parziale per la prima fuga, ispirata da Hackett e Gentile. La Russia non trova contromisure, e il vantaggio azzurro si dilata fino al +15 di fine primo quarto, con la tripla sulla sirena di Abass. Brian Sacchetti in avvio di secondo quarto firma il +17, ma l’Italia si inceppa con la Russia che esce alla distanza con Fridzon e Karasev, firmando un 21-6 di parziale che vale il -2 sul 30-28. Belinelli e Gentile sono però infallibili dalla lunetta, e due potenti schiacciate di Abass valgono il +8 al riposo lungo (40-32).

Anche nel terzo quarto la Russia si riporta più volte sotto, con Fridzon e Kulagin, con gli azzurri che stentano a prendere le misure viso anche il bonus esaurito in maniera troppo prematura. A suonare la carica però ci pesano Brian Sacchetti e Amedeo Della Valle, che insieme firmano gli ultimi 16 punti del periodo, portando l’Italia all’ultima pausa avanti di 12 (65-53). Quando Jeff Brooks firma il +16 in avvio di ultimo quarto (69-53), sembra finita, ma la Russia non si dà per doma e riapre il match con un break di 16-1 arrivando a -1. L’Italia continua a non trovare la via del canestro, e i russi firmano il sorpasso con l’ennesima tripla di Fridzon.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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