Gentile trascina la Virtus, Venezia ko

Virtus Segafredo Bologna – Happy Casa Brindisi 94-85
La Virtus continua a vincere grazie al Career-High di Alessandro Gentile, autore di 31 punti con soltanto 8 tiri sbagliati, insieme a 6 rimbalzi. Le V nere piegano i Pugliesi sempre a distanza, ma mai completamente domi. Buon inizio per i padroni di casa, che dopo aver fatto la voce grossa nel primo quarto (grazie ad un 3/5 da 3, contro l’1/6 dei pugliesi), ricacciano i sogni di rimonta di Brindisi nella seconda frazione con un parziale di 9-0, che porta il +11 a 4 minuti dall’intervallo. La squadra di coach Vitucci rimane a contatto, accarezzando l’idea di andare al riposo sotto di 5 punti, ma Alessandro Gentile con una tripla molto contestata arriva a 16 punti in metà partita battendo la sirena. Per gli ospiti 14 punti di Smith a metà partita. L’inerzia nel terzo quarto non si sposta, con nessun parziale da parte delle due squadre, fino a quattro minuti dall’ultimo riposo, dove Brindisi passa dal-4 al nuovo -8, con la panchina che chiama Time-out. Sospensione che non paga dividendi per l’Happy Casa, che scivola a passivi anche peggiori, con l’equilibrio della partita che non cambia, con l’ultimo quarto che inizia sul +14 per le V nere. Stesso copione nell’ultima frazione, con Lafayette che ricaccia a -15 Brindisi con una tripla, dopo un momentaneo -10, a 4.30 dalla sirena, ma trenta secondi dopo arriva un parziale di 5-0, con Ramagli che ci vuole vedere chiaro e chiama time-out. Alla fine Brindisi si arrende davanti ad un devastante Gentile, che supera il trentello con la seconda tripla (su due tentativi) impossibile di serata. Per l’Happy Casa il passivo è reso meno impietoso dai 20 punti, con 6 rimbalzi, di Lydeka.

The Flexx Pistoia – Umana Reyer Venezia 93-83
Venezia vede fermarsi a sorpresa la sua striscia di vittorie a 6, cadendo davanti una Pistoia pressoché perfetta, spinta dai 29 punti +6 rimbalzi di Mcgee, ai campioni non bastano i 18+7 di Daye, che vedono così Milano staccarsi. Inizio sprint per Pistoia, che si portano anche sul +13, grazie a 4 triple ed alla difesa (4 canestri dal campo, 0 triple per i lagunari). Il punto esclamativo è dato dalla schiacciata dell’ex Mcgee, che arriva a dieci punti per un primo quarto da sogno per i toscani, terminato sul punteggio di 27-13.
Pistoia non stacca il piede dall’acceleratore, con il +19 raggiunto a due minuti dall’intervallo, che giunge sul punteggio di 45-33, grazie al colpo di reni nel finale della Reyer, autrice di un parziale di 7-0. Ma alla ripresa delle ostilità il copione non cambia, con Pistoia che torna anche sul +16, e si aggiudica anche la terza frazione, presentandosi all’inizio dell’ultimo quarto in vantaggio di 13 punti. la Flexx resiste alla rimonta dei campioni d’Italia, che si riportano a stretto contatto nel finale, ma ai padroni di casa non tremano le mani ed ottengano l’impresa, portandosi lo scalpo di Venezia.

Red October Cantù – Fiat Torino 93-90
Partita schizofrenica al Paladesio, con Cantù che in rimonta ottiene una vittoria fondamentale, suggellata da un secondo tempo da 61 punti (dopo un primo da 32): i Brianzoli agganciano proprio Torino, a cui non bastano i 30 di Washington, al settimo posto. Per la squadra di Pasquini 20 a testa dal duo Culpepper-Chappell, con 17 da Thomas, 14 da Smith e doppia doppia da Burns. Un inizio per i brianzoli nel segno della mira poco precisa, (7/22 al tiro complessivo), che rimangono aggrappati alla partita nel primo quarto grazie allo sforzo difensivo (4 palle perse per Torino). Culpepper prova a svegliare il Paladesio, con la sua prima tripla riporta a -4 la Red October, ma è uno strappo illusorio, con Pasquini costretto a chiamare il timeout dopo la tripla di Vujacic, che firma il +10 piemontese. Cantù non riesce a risalire la china, ed all’intervallo la Fiat è in vantaggio per 43 a 32. I Brianzoli escono rigenerati dall’intervallo, aprendo il terzo periodo con un parziale di 10-3, portando Torino a chiamare un time-out, Ma Cantù arriva al pareggio a quota 52, prima di subire una tripla di Washington. I padroni di casa tornano in vantaggio dopo 25 minuti (10-8), sul 61-60, ma Pelle riporta Torino avanti con un gioco da 3 punti, per il 61-63 all’ultimo break, con Cantù che dopo 32 punti nella prima metà ne segna 29 nel terzo quarto. La Red October non si ferma, andando più volte in vantaggio, continuando a martellare, ma Torino non molla regalando una partita vibrante e piena di emozioni. Il finale è al Cardiopalma, con Burns che raccoglie il 15esimo rimbalzo per inchiodare la parità, ed il 16esimo per guidare Cantù all’attacco, con Thomas che segna la tripla, decisiva, del +3 a 20 secondi dalla fine, con Torino che perde palla sulla successiva rimessa. Il libero di Culpepper e la schiacciata di Burns sulla rubata di Chappell siglano la vittoria Canturina. 

Banco Di Sardegna SassariOpenjobmetis Varese 87-91
Varese insieme a Milano è l’unica a vincere in trasferta nel pomeriggio, espugnando Sassari grazie ai 27 di Okoye; ai padroni di casa non bastano i 24 di Bostic ed i 20 di Polonara. Grande equilibrio in apertura, con le squadre a stretto contatto, senza strappi, con Varese che conclude il primo quarto in vantaggio di 5 punti, massimo vantaggio, con la tripla di Tambone. L’Openjobmetis si porta in vantaggio anche di 13 punti, grazie ad un parziale di 15-7 nella prima metà del quarto, guidata dai canestri di Okoye, andando al riposo sul 39-52. Sassari nel terzo quarto rosicchia lo svantaggio, guidata da Spissu, Polonara e Stipcevic, portandosi in parità a 70 secondi dall’ultimo break, prima del gioco da 4 di Okoyeche riporta Varese avanti, per il +6 a fine terza frazione. I rossi iniziano bene l’ultimo quarto, ma grazie ad un parziale di 6-0 il Banco si riporta ad un solo possesso di svantaggio, a 3 minuti dalla fine. La Dinamo non ne ha più, e la difesa di Varese, unita alle triple sbagliate dai Sardi, consegnano la vittoria agli ospiti. 

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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