L’Olimpia c’è anche in Europa: Podgorica ko

È buona anche la prima europea per l’Olimpia Milano. La squadra biancorossa resta davanti 40 minuti e conquista il successo esterno sul campo del Buducnost Podgorica (82-71), in una partita quasi sempre controllata, ma mai chiusa e con un brivido finale, quando i padroni di casa sono tornati a -3 a poco più di due minuti dalla fine. C’è il solito professor Micov a segnare canestri chiave nei momenti più difficili, ma non mancano giocate importanti da parte di James, Nedovic ed un ottimo Kuzminskas. Troppi rimbalzi in attacco sono stati la nota negativa di serata, ma intanto è importante poter crescere continuando a vincere e questo è un primo mattoncino per una stagione europea in cui c’è l’idea di essere protagonisti. 

La formazione di Pianigiani parte con il piede sull’acceleratore: va con continuità in contropiede, difende forte e trova tanti protagonisti in attacco, guidati dai 7 punti di James. Un parziale di 13-0 lancia l’AX su un precoce +15 (7-22 all’8’), con anche Nedovic e Brooks protagonisti, ma gli ingressi dalla panchina, in particolare del rientrante Jerrells ed del debuttante Burns, tolgono la fluidità offensiva. I padroni di casa, nel frattempo, collezionano rimbalzi in attacco e iniziano a trovare qualche canestro con Ivanovic e Jackson, rosicchiando punto su punto, fino al -4. Il finale di tempo, però, è di Kuzminskas e Milano ritrova il vantaggio in doppia cifra (31-42), prima dell’intervallo lungo. 

Il problema vicino a canestro, tuttavia, non si risolve per i tricolori, che continuano a lasciare troppi secondi tiri al Buducnost: grazie a questi punti, i montenegrini riescono a restare in partita, riavvicinandosi con un parziale di 10-2, firmato Omic. Il momento difficile prosegue, anche con qualche errore difensivo, ed il vantaggio si riduce a +3, prima di una tripla pesantissima di Micov che ridà fiato all’Olimpia. Un 8-0 in apertura di ultimo periodo riporta l’AX a +14 (61-55 al 33’), però i padroni di casa iniziano a trovare canestri dai 6,75, soprattutto con Earl Clark, e restano aggrappati al match. È solo +3 a 2’30” dalla fine, ma a chiuderla ci pensano il solito Micov e Kuzminskas. È gioia Olimpia.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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