Mondiali, l’Italia parte bene

Alla Spodek Arena di Katowice contro i padroni di casa della Polonia inizia il cammino iridato dell’Italia di coach Stefan Mair, che misura subito le sue ambizioni contro una squadra di buon livello ma sicuramente alla portata degli azzurri. Quattro amichevoli per i polacchi e una sola per l’Italia, che si presenta all’appuntamento con Bernard a difesa dei pali e quattro linee d’attacco in difesa ed in attacco
 
Buona la partenza dell’Italia, che scendo in pista con la maglia blu, e sin da subito riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Odrobny, non riuscendo però a sfruttare due superiorità numeriche avute nella prima metà di frazione. Al 12.25 arriva il meritato vantaggio della formazione di Stefan Mair con il lavoro della terza linea, finalizzato da Joachim Ramoser su assist di Gander per l’1 a 0. Dopo una fase di 4 contro 4, ben controllata, l’Italia sfiora anche il raddoppio per questione di millimetri: gran lavoro di Scandella sulla destra, disco in mezzo per l’accorrente Andergassen che insacca ma gli arbitri, dopo aver visto l’instant replay annullano perché constatano che la porta polacca è stata spostata poco prima che il disco entrasse in rete. Si va dunque alla prima sirena sul minimo vantaggio azzurro.
 
Italia che parte forte anche nella frazione centrale, e si rende pericolosa due volte con Trivellato e Tudin, che per un soffio non trova il raddoppio con un bell’inserimento. La Polonia nei primi minuti deve soffrire ma poi esce dal guscio e, dopo essersi difesa per la terza volta con l’uomo in meno contro un attacco azzurro impreciso in fase di conclusione, trova il pareggio: in superiorità numerica gran giro disco dei biancorossi, tiro da posizione centrale di Dronia e deviazione vincente davanti alla gabbia di Malasinski al 30.13, ed è a 1 a 1. Poco dopo c’è anche l’occasione del raddoppio per i padroni di casa dopo una percussione di Lopuski. Successivamente altro power play non concretizzato dall’Italia, che ha però il merito di non mollare e al 36.19 trova il vantaggio: Diego Kostner imbecca Frigo sulla sinistra, la volata del giocatore piemontese è irresistibile, e con uno slapshot è bravissimo a fulminare Odrobny sotto i gambali. Nel finale ancora pericoloso Frigo ben coadiuvato da Tudin, questo dopo una grande parata di Bernard su Chmielewski da posizione ravvicinata.
 
In avvio di terza frazione si rende pericoloso Gander su un rebound, quindi Bernard è molto bravo a salvare sul suo palo il tiro ravvicinato di Chmielewski. La Polonia non sta a guardare e alza col passare dei minuti i giri del motore, rendendosi pericolosa con la sua prima linea. Al 47.39 arriva il quinto power play italiano, ma per l’ennesima volta non si riesce a trovare la marcatura, quindi in uscita dalla panca dei puniti Bepierszcz impegna Bernard. Passano i minuti alla Spodek Arena di Katowice e, nonostante l’incessante sostegno dei tifosi di casa, l’Italia riesce a tenere con grande coraggio e concentrazione testa alla Polonia. Al 59.07 coach Plachta si gioca la carta dell’extra attacker levando Odrobny, ma la difesa azzurra e Bernard resistono al meglio, e una volta recuperato il disco Larkin spara da lontanissimo e insacca il gol del definitivo 3 a 1, che sigilla l’incontro e la prima vittoria per un’Italia che dunque mette subito in chiaro di voler puntare all’impresa. Da rivedere sicuramente le fasi di superiorità numerica, ma il cuore e l’impegno non sono mancati: domenica 24 aprile esame difficile, e verosimilmente decisivo per capire le ambizioni, contro una delle due favorite nel gruppo, la Slovenia.
 
Anton Bernard: “Siamo molto soddisfatti della vittoria. Abbiamo iniziato bene e siamo rimasti anche in vantaggio. Nel secondo tempo forse c’è stato un calo fisico. Nel terzo tempo abbiamo fatto del nostro meglio anche se qualche errore in zona neutra ha consetito agli avversari di avere qualche chance in più.”
 
Italia – Polonia 3:1 (1:0; 1:1; 1:0)
 
Marcatori: 12.25 (1-0) J Ramoser (M.Gander); 30.13 (1-1) Malasinski (Dronia-Zapala); 36.19 Frigo (2-1) (S.Kostner/D.Kostner); 59.58 Larkin (3-1) a porta vuota;
 
Italia: Bernard (Cloutier)- McMonagle-Egger; Trivellato –Larkin; Hofer-Helfer; Zanatta M., Marchetti; Insam, Bernard, Frigo; Scandella, Andergassen, Tudin; Gander, Traversa, Ramoser; Magnabosco, Kostner D., Kostner S.;
 
Coach: Stefan Mair
 
Polonia: Odrobny (Radziszewski) – Dronia, Bychawski; Pociecha, Bryk; Wajda, Kotlorz; Kruczek – Zapala, Malasinski, Klousz; Chmielewski, Pasiut, Lopuski; Wronka, Dziubinski, Bepierszcz; Baginski, Urbanowicz, Galant
 
Coach: Jacek Plachta

 

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