La Straverona più forte del maltempo

Nonostante le previsioni meteorologiche non promettano nulla di buono, per il fine settimana di Straverona, gli organizzatori confermano il programma della manifestazione così come è stato definito nelle scorse settimane. Con poncho e spolverino addosso, saranno gli stessi podisti, le famiglie a gli appassionati a riscaldare Verona con il loro entusiasmo contagioso. Attesi 20mila podisti.

«A maggio inoltrato, la pioggia sembra non darci tregua» osserva Gianni Gobbi, presidente di Associazione Straverona «Questo ci scombina un po’ i piani, ma noi non ci facciamo intimidire, corriamo lo stesso. Rimaniamo ottimisti anche se ci stiamo preparando ad ogni evenienza; il podismo ci insegna che correndo o camminando in compagnia con gli amici, anche il cattivo tempo passa in secondo piano. E poi Straverona è la corsa di Verona, la corsa dei “veronesi tuti mati”, che certamente non si lasceranno rovinare la festa dal maltempo».

Come da programma quindi, si parte domani sabato 18 maggio, dalle ore 15, con bambini e ragazzi (dai 4 ai 13 anni) impegnati in piazza Bra con l’8ª Straverona Junior, a cui seguirà la staffetta Genitori&Figli e il 1° Trofeo Straverona Junior, il Campionato provinciale di corsa su strada per le categorie Ragazzi e Cadetti maschili e femminili. Sempre sabato pomeriggio ci sarà la passeggiata culturale “Rinascere dalla Terra, Verona crocevia di storia, civiltà e cultura”, organizzata in collaborazione con Fondazione Verona Minor Hierusalem.

Domenica 19, toccherà invece ai runners e alle famiglie indossare le scarpe da ginnastica per la tradizionale corsa su tre differenti percorsi: 6 km piani senza barriere architettoniche, adatti anche a passeggini e carrozzelle, i 10 km ondulati con la salita sul colle di San Pietro e 20 km più impegnativi, che arrivano fino a Quinto di Valpantena.

Nel pre-gara, ad accompagnare i podisti nelle fasi della partenza, l’esibizione della Fanfara Piume del Garda, il warm up stretching con l’insegnante di yoga e lifestyle influencer Linda Gastaldello e il riscaldamento funzionale proposto da l’area di Scienze Motorie dell’Università di Verona.

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