La boxe in ansia per Francesca Moro

E’ stata operata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Pescara Francesca Moro, la pugile ricoverata da sabato sera in prognosi riservata.

La venticinquenne di Mestre ma originaria di Padova si era accasciata al termine del suo match della categoria dei 57 kg al torneo nazionale femminile Elite II di Chieti ed attualmente è intubata e respira con ventilazione meccanica.

La federpugilato domenica sera ha emesso un comunicato: “In relazione all’incidente occorso all’atleta F.M. durante il Torneo Femminile Junior e Youth che si è svolto a Chieti, si riafferma la partecipazione e la vicinanza di tutta la Federazione Pugilistica Italiana all’atleta e ai suoi familiari, a cui è stato assicurato il massimo sostegno attraverso la presenza di personale e dirigenza FPI sul luogo e garantite assistenza ed ospitalità. Nel contempo si sottolinea come tenui segnali di evoluzione positiva del quadro clinico fanno sorgere, accanto alla speranza, un cauto ottimismo sulle possibilità di piena ripresa della ragazza, la cui situazione verrà costantemente seguita e supportata a tutti i livelli”.

Sergio Rosa, consigliere federale e responsabile tecnico del torneo nazionale femminile organizzato a Chieti, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Il combattimento si è svolto con una regolarità più assoluta. Un match equilibrato che Francesca ha perso ai punti contro Clara Pucciarelli delle Fiamme oro Lazio. Dopo i saluti si è avviata per uscire dal ring poi quando si è piegata per uscire dalle corde si è sentita male. Fino a quel momento tutto si era svolto normalmente. Niente faceva presagire nulla di quello che è successo. Le nostre procedure sono state perfette. Mi trovavo lì al momento del match. Al mattino aveva superato le visite. Le atlete indossavano i caschetti e avevo in guanti secondo le regole Aiba. Non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo, non ci rendiamo conto…”.

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