Il nuovo Acquario di Roma: un impianto all’avanguardia

Presentato lunedì scorso, 2 luglio 2018, il nuovo Acquario di Roma con la conferenza stampa di preapertura, anteprima della serata di presentazione ufficiale di gala alla presenza dei principali rappresentanti delle istituzioni, durante la quale il Presidente, Marco Staderini, ha annunciato la chiusura dei cantieri e l’avvio all’allestimento dell’area commerciale. 

I lavori del grande acquario, avviati nel 2008, secondo il progetto originario si sarebbero dovuti concludere dopo soli quattro anni, ma sono solo ora quasi giunti al termine e daranno luce all’Acquario di Roma “Sea Life”: un vero e proprio impianto all’avanguardia con strutture innovative e cosiddette di realtà aumentata, con circa 30 vasche contenenti un milione di litri d’acqua e ospitanti al loro interno 100 specie relative a 5.000 esemplari marini in totale.  L’intera struttura una volta completata vanterà un’ampiezza di 18.000 metri quadrati. 

In questi primi giorni di luglio c’è un pre-opening per testare le strutture, ma probabilmente l’inaugurazione ufficiale con il tradizionale taglio del nastro slitterà in autunno.  

I ritardi dell’opera hanno fatto scattare immediatamente il parallelism con il nuovo stadio della Roma: di questo se ne è parlato in esclusiva per i lettori di Sportal.it con l’ingegnere Domenico Ricciardi, presidente di Mare Nostrum, l’azienda che ha la concessione dell’intera struttura dell’acquario, che ha spiegato: 

“No, io non la metterei così, perdonatemi: anche perché l’acquario aprirà e io sono convinto che anche lo stadio si farà. Certo, ci sono dei problemi, anche noi ne abbiamo avuti: noi abbiamo impiegato dieci anni per fare i progetti e per farli approvare.  Sappiamo la burocrazia come è. Dieci anni per realizzarlo, di là saranno più veloci, lo sappiamo. Ma noi stiamo tranquilli, anche se stanno avendo problemi di tutti i tipi, certo, ma io sono fiducioso anche perché se l’opera è buona andrà avanti. Noi apriremo e speriamo che apra pure il nuovo stadio della Roma per i romanisti e, perché no, anche un bello stadio per i laziali”.

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